“Vieni al Juwel, c’è una dj figa da violentare. Adesso ti faccio una foto porco d…”. Sono le parole registrate in un audio diffuso dal quotidiano altoatesino di lingua tedesca Die Neue Suedtiroler Tageszeitung e attribuite al consigliere comunale della Lega di Bolzano, Kevin Masocco. Un messaggio vocale che, secondo il giornale, è stato mandato in una chat di partito su Whatsapp e sarebbe rivolto a un amico dello stesso politico. Una frase violenta, peraltro conclusa con l’aggiunta di una bestemmia, che ha subito fatto il giro dei social e scatenato la polemica politica.

Da parte sua Masocco, 23 anni, smentisce e respinge le accuse. “Chi mi conosce personalmente – scrive in un post su facebook – ha subito capito che la voce non è la mia. Mi spiace molto dover smentire e dovermi giustificare per ciò che non ho fatto. Da sempre difendo la dignità di tutte le donne e condanno ogni atto di violenza. Chiederò al comitato pari opportunità del comune di Bolzano di attivarsi sempre più per promuovere la dignità della donna. Colgo questa occasione non tanto per difendere la mia reputazione ma per chiedere la tutela per tutte le forme di violenza sulle donne. A breve mi recherò a sporgere denuncia e diffido Tageszeitung a continuare a diffondere questa fake news”, ha scritto sul social.

Intanto però la Commissione provinciale pari opportunità, in mattinata, ha diffuso una nota sull’accaduto. “È vergognoso e molto preoccupante quando i politici, che hanno un importante ruolo di buon esempio, si esprimono contro le donne in modo così offensivo. La presenza di queste persone in un consiglio comunale, in quanto rappresentanti del popolo e quindi anche delle donne, non è accettabile. Chiediamo pertanto le sue immediate dimissioni. Se il consigliere non dovesse lasciare volontariamente il suo posto, le commissioni competenti devono reagire e rimuoverlo dal suo incarico”, ha dichiarato la presidente Ulrike Oberhammer, condannando l’episodio.

Anche la presidente della Commissione pari opportunità del Comune di Bolzano, Marialaura Lorenzini, ha espresso “sdegno per le parole attribuite al consigliere comunale Kevin Masocco. Se fossero vere, sarebbe gravissimo”. Secondo la presidente “le affermazioni del consigliere Masocco, se confermate, sarebbero ignobili e lesive non solo per tutte le donne ma per un’intera società che vuole definirsi moderna, rispettosa delle diversità e civile: parole estremamente gravi tanto più se pronunciate da un rappresentante della politica, da una persona che siede in Consiglio comunale”.

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