Bagarre a L’Aria che tira (La7) tra il sindacalista Giorgio Cremaschi e l’imprenditore brianzolo Gian Luca Brambilla. Cremaschi critica l’obbligo di trasferimento nella misura relativa al reddito di cittadinanza: “È il punto più grave e inaccettabile. Non si possono mettere delle condizioni per cui il lavoro è irraggiungibile. Se dopo 18 mesi a un disoccupato di Battipaglia viene offerto un posto a Bolzano…”.
“Va a Bolzano” – insorge Brambilla – “perché ha già 780 euro di aiuto”.
“Ma ci vada lei” – replica l’esponente di Potere al Popolo – “Questo è un modo di ragionare schiavista“.
“No, vada a Bolzano e non rompa i coglioni“, ribatte l’imprenditore.
“Ma lei non ha fatto mai niente in vita sua!”, controbatte Cremaschi.
“Ma cosa ne sa lei della mia vita?”, protesta Brambilla, che poi si alza e abbandona la trasmissione.
E Cremaschi commenta: “È ora di finirla con l’insultare i poveri”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione