Dopo una discussione generale svolta per diverse ore in un’Aula quasi vuota, con l’eccezione dei deputati della Lega, il governo ha chiesto la fiducia sul Decreto Sicurezza, il provvedimento rivendicato da Salvini. Dopo la richiesta del ministro Riccardo Fraccaro, di fronte agli applausi della maggioranza, con la Lega su tutti, al contrario i deputati Pd hanno protestato con applausi ironici. Poi è stato il deputato dem Enrico Borghi ad attaccare il M5s: “Questa fiducia è contro di voi, vi stanno impedendo di parlare. Sono scomparsi i 18 deputati che chiedevano modifiche, è scomparso Fico. State facendo retromarcia su tutto: anche rispetto a una concezione arcaica secondo la quale le colpe dei padri devono ricadere sui figli. Pare che Di Maio non sia più di questa opinione”, ha provocato, con un chiaro riferimento al caso del lavoratore in nero nell’azienda del padre svelato dalle Iene. Per poi concludere: “Vi siete venduti l’anima per un patto di potere

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Dl Sicurezza, la Lega lo discute da sola: aula deserta. Magi (+Europa): “Scambio con Anticorruzione, imbarazzo M5s”. Vuoti anche i banchi Pd

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