La Regione Sicilia è stata ammessa a costituirsi parte civile nel processo che si celebra in abbreviato, davanti al gup di Caltanissetta, nei confronti di Antonello Montante, l’ex presidente di Sicindustria accusato di aver creato una rete di spionaggio per ottenere informazioni sulle indagini a suo carico.

All’udienza del 15 novembre, la prima, è stata sentita come teste una giornalista. Montante, che è detenuto, non era presente. All’udienza preliminare la Regione era stata esclusa perché la costituzione di parte civile era stata intempestiva. Il processo è stato rinviato al sette dicembre.

Il 10 novembre scorso il gup di Caltanissetta Graziella Luparello aveva rinviato a giudizio 12 degli indagati coinvolti nell’inchiesta Double face. Tra gli imputati c’era anche Montante: l’imprenditore aveva già scelto di essere processato col rito abbreviato. Saranno processati il colonnello dei carabinieri Giuseppe D’Agata; il sindacalista Maurizio Bernava; gli imprenditori del settore sicurezza Andrea e Salvatore Calì; tre dipendenti di Montante: Rosetta Cangialosi, Carmela Giardina e Vincenzo Mistretta; il sottufficiale della polizia di Stato Salvatore Graceffa; il dirigente nazionale di Confindustria Carlo La Rotonda; il maggiore della guardia di finanza Ettore Orfanello; il luogotenente Mario Sanfilippo e il colonnello dei carabinieri Letterio Romeo, quest’ultimo accusato di aver distrutto una relazione di servizio su Montante.

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