Presidio di Forza Nuova e delle associazioni cattoliche riunite nel Comitato No 194 in piazzale Cadorna a Milano, per chiedere un referendum abrogativo della legge sull’aborto, la 194. Alla manifestazione, che inizialmente doveva essere un corteo poi vietato dalle forze dell’ordine, partecipano meno di un centinaio di persone.

Nel corso del presidio le forze dell’ordine, in tenuta antisommossa, hanno fatto allontanare un piccolo gruppo di ragazze che, dall’altra parte della piazza, protestavano con cartelli a favore della legge 194 e dell’aborto. “Non apparteniamo a nessun gruppo – ha detto una di loro – ma abbiamo deciso di venire qua in modo spontaneo per dare un segnale”.

Nel corso di un blitz avvenuto questa mattina invece le attiviste femministe di ‘Non una di menò hanno tappezzato la stazione di Cadorna con manifesti che ritraggono un feto nella pancia, con la faccia del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e la scritta “il tuo cervello a 2.346 settimane è sviluppato solo per discriminare donne e non italiani”.

Al presidio ha partecipato anche il segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore, che ha sottolineato come “per la prima volta viene vietato un corteo che si tiene da anni, questo sistema dimostra che c’è paura”. Da questo governo “che alcuni chiamano fascista ma a cui manca ancora molto per esserlo – ha concluso -. Mi aspetto proposte di legge e fondi a sostegno della famiglia e per contrastare il calo delle nascite”.

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Verona, “Aborto libero e garantito”: in migliaia in piazza per difendere la legge 194. Sostegno anche da Milano

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