Il nome non è ancora ufficiale, né potrebbe esserlo come vedremo, ma l’accordo sul commissario straordinario alla ricostruzione di Genova sarebbe stato trovato ai massimi livelli del governo: l’incarico, secondo fonti di governo sentite dal Fatto Quotidiano, dovrebbe essere assegnato a Claudio Andrea Gemme, dirigente d’azienda 70enne, genovese doc e con un ricco curriculum anche internazionale. È suo il nome che sta dietro l’identikit tracciato da Matteo Salvini stamattina: “Abbiamo dato un consiglio, un nome, un cognome e un curriculum di altissima professionalità, genovese che ha girato il mondo, coinvolto direttamente, anche tramite la famiglia, nel disastro. Spero si chiuda oggi”, ha detto il vicepremier annunciando la sua presenza a Genova domenica e lunedì.

In quel “coinvolto direttamente” una delle tracce più importanti: la famiglia del manager ha infatti una casa in via Porro, piena zona rossa, dove lo stesso Gemme ha vissuto in passato. Gli anziani genitori di Gemme si sono trasferiti da qualche tempo in una casa di campagna in Piemonte e il prossimo commissario ha partecipato anche a una delle assemblee degli sfollati successive al crollo.Il manager, contattato dall’Ansa, ha confermato implicitamente il contatto con il governo: “Ho dato la mia disponibilità a fare il Commissario, è una bella sfida per chiunque accetti questo incarico”, ha detto precisando però di non aver ancora avuto alcuna comunicazione ufficiale sulla eventuale nomina.

Gemme, come detto, è genovese, ha un signor curriculum e “ha girato il mondo” avendo lavorato tra l’altro in Giappone, in Germania, in Francia e in Russia. Entrato in Finmeccanica nel 1973, passato all’Ansaldo nel 2000, oggi è presidente di Fincantieri Sistemi Integrati e direttore della Divisione Systems & Components della stessa Fincantieri (a cui, peraltro, il M5S vorrebbe affidare un ruolo nella ricostruzione del ponte Morandi), membro della giunta di Confindustria, è anche presidente del comitato strategico Alti Studi di Milano e della Gaslini onlus.

Parte dell’establishment genovese, Giovanni Toti l’anno scorso avrebbe voluto proprio Gemme come candidato sindaco del centrodestra a Genova: se il governatore della Liguria è rimasto deluso dai fondi assegnati al porto dal governo, il nome del commissario dovrebbe fargli tornare il sorriso. D’altra parte il decreto per la ricostruzione nel capoluogo ligure prevede la seguente procedura di nomina: un decreto del presidente del Consiglio, cioè Giuseppe Conte, “sentito il presidente della Regione”. La nomina dovrebbe arrivare a breve: per emanare il Dpcm, infatti, serve che il decreto entri effettivamente in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. A quel punto, Gemme ricoprirà un ruolo fondamentale a Genova per i prossimi due anni almeno e lo farà con poteri enormi: il decreto prevede infatti che possa agire in deroga a tutte le norme, escluse quelle penali.

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