Matteo Salvini il volto nuovo dell’Europa come dice il Time? “Penso che ci vada molto vicino, ma di un’Europa volutamente indifferente,  perché è la fase più comoda quella dell’indifferenza”. Ad attaccare è la senatrice a vita, Liliana Segre, a margine della presentazione del volume ‘Razza e inGiustizia‘ in Senato, ottanta anni dopo la promulgazione delle leggi razziali del 1938 da parte del regime di Benito Mussolini.

Secondo la testimone della Shoah, è proprio l’indifferenza che lega il clima di intolleranza razziale crescente in Italia e in Europa verso i migranti rispetto al clima che si viveva all”epoca delle persecuzioni anti-ebraiche: “Questa è la sola similitudine, non politica ma morale: l”indifferenza”, ha rivendicato. Perché, “nell”indifferenza il mio popolo è stato umiliato, denunciato, fatto vittima, arrestato, deportato, gasato e bruciato per la colpa di esser nati, nell’indifferenza generale del mondo. E la similitudine con l”oggi, non è tanto con la nave Diciotti o Aquarius, ma è lindifferenza con cui si chiude il mare sopra i barconi dei migranti che senza nome vengono dimenticati, annegano, e il mare si chiude sopra. È il mare dell’indifferenza“.

Pur non volendo commentare nel merito le politiche del governo sull’immigrazione, Segre ha ricordato di essersi “astenuta dalla fiducia” e di voler stare “a vedere”. E sulle parole (contestate da Di Maio e Salvini) del commissario Ue Pierre Moscovici, che aveva parlato di “piccoli Mussolini” in Europa, con un chiaro riferimento ai sovranisti, Segre ha replicato: “Dopo la seconda guerra mondiale, chi aveva le teorie che oggi avanzano, le tenevano sopite perché si vergognava, dopo quanto avvenuto in Europa. Ma gli anni passano, la storia si nega e si minimizza, muoiono vittime e carnefici. E tutto può ricominciare. Se la democrazia ritrovata non è contenta e si vuole tornare a qualcuno che decide e gli altri sono più tranquilli, bisogna rispettare il volere del popolo”.

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