“Il ministro Toninelli parla di pressioni a suo carico per impedire la pubblicazione delle concessioni autostradali? Quando si fa una denuncia gravissima di questo tipo o si fanno i nomi oppure si può anche essere considerati dei complici. O, ancora, si è semplicemente bugiardi e si raccontano storie agli italiani per evitare poi dei problemi”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Ho scelto Cusano, su Radio Cusano Campus, dalla deputata Pd Alessia Morani, che rincara: “Ieri abbiamo ascoltato questa relazione vergognosa del ministro Toninelli. Abbiamo sentito la solita propaganda, in cui però c’è qualcosa di estremamente grave, perché il ministro ha affermato di aver ricevuto pressioni interne ed esterne. Noi abbiamo chiesto a gran voce al presidente Roberto Fico di farsi carico di trasmettere all’autorità giudiziaria le dichiarazioni del ministro, che sono evidentemente una notizia di reato. Fico si è rifiutato di adempiere a quest’obbligo, che peraltro compete ai pubblici ufficiali come lui. Quindi” – continua – “per non far mancare agli italiani la verità, il Pd si è fatto carico di fare questa denuncia all’autorità giudiziaria. Ora noi stiamo attendendo il verbale della seduta di ieri e lo porteremo alla procura della Repubblica, , che se lo riterrà doveroso chiamerà il ministro Toninelli perché dica chi sono le persone che gli hanno fatto pressione. Siccome siamo stanchi di essere presi in giro da questo governo che fa tanti proclami ma zero fatti, riteniamo che questa propaganda debba finire e che chi fa affermazioni gravi come quelle di Toninelli poi se ne debba assumere la responsabilità”. Morani si pronuncia anche sugli applausi riservati a Roberto Fico alla festa dell’Unità di Ravenna: “Sono applausi di un popolo accogliente e sono applausi che ci sono stati quando Fico ha preso le distanze dal governo di cui fa parte. Sono applausi presi non in quanto Fico, ma in quanto Fico contro le politiche del suo governo, soprattutto quando si è parlato del caso Diciotti. Credo che dentro il M5s Fico rappresenti poco più che se stesso, da come lo ha trattato Di Maio ma anche Salvini, mi pare che Fico sia da solo dentro quel Movimento”. Riguardo alla nomina dell’ex Iena Dino Giarrusso a garante della regolarità dei concorsi universitari, la parlamentare dem attacca: “Con l’incarico a Giarrusso abbiamo già di fatto il reddito di cittadinanza. Gli è stato dato questo ruolo, molto ben pagato, come ricompensa per essere stato bocciato dagli elettori alle elezioni. Io credo che questo non sia il modo giusto per dire agli italiani che sta cambiando davvero qualcosa. Se il M5s fa questi regali ai propri iscritti e militanti, no è un bel segnale per quei giovani che studiano e che magari hanno voglia di avere degli incarichi perché se li meritano e non perché sono fedeli a un partito”. E chiosa: “Non so se Giarrusso sia titolato per svolgere questo incarico di controllo sui concorsi universitari. Non mi sembra un bel segnale per coloro che si sono riempiti la bocca con la parola cambiamento, visto che stanno facendo qualcosa che abbiamo visto e rivisto in Italia e che io mi aspettavo di veder finire”.
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