Lo strappo della Lega con Forza Italia alle prossime elezioni regionali in Abruzzo? Qui e in vari territori del centro-sud Sud stanno facendo una vera e propria campagna acquisti anche un po’ volgare, perché stanno promettendo posti per le elezioni regionali e comunali. Ma in Abruzzo e nel Sud Forza Italia è ancora in ottima salute“. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Radio Radicale da Nazario Pagano, senatore di Forza Italia e coordinatore abruzzese del partito di Berlusconi. Intervistato da Giovanna Reanda, il parlamentare commenta la rottura dell’alleanza con gli azzurri da parte della Lega alle prossime elezioni regionali abruzzesi, che si terranno il 21 ottobre prossimo. “Ovviamente la preoccupazione c’è” – osserva – ” perché a noi stanno a cuore i valori e i principi in cui abbiamo sempre creduto, come la libertà e il pluralismo. E soprattutto un atteggiamento ben differente da quello espresso dalle politiche di Salvini. Noi comunque abbiamo tantissimi tantissimi amministratori locali, qui in Abruzzo ci sono oltre 140 sindaci di Fi e della Lega solo 5, cioè non esiste nemmeno il termine di paragone; in consiglio regionale abbiamo 5 consiglieri, la Lega neppure uno, così come gli altri partiti di centrodestra. Forza Italia, cioè, è fortemente radicata sul territorio. Riflettano bene coloro che si sentono protesi verso quel tipo di offerta politica. Bisogna stare attenti. Fino a pochi mesi fa in Abruzzo la Lega neanche esisteva“. E aggiunge: “Rispetto a qualche mese fa tutto è cambiato: la Lega ha stretto un patto di governo con i 5 Stelle, rompendo uno schema di alleanza che reggeva da molto tempo. Ora i sondaggi volano, perché siamo in piena luna di miele, ma prima o poi finirà come tutte le lune di miele. E in Abruzzo e nel Centro-Sud gli esponenti del Lega sono quasi esclusivamente recuperati tra personaggi di secondo piano della ex Alleanza Nazionale, quindi hanno un target molto spostato a destra, anche nell’atteggiamento spesso arrogante”. Poi lancia l’allarme: “In Abruzzo e altrove nel Sud, rompendo questo schema di alleanza tra Lega e Fi, di fatto si offre al M5s la possibilità di vincere le elezioni regionali, perché, secondo tutti gli osservatori politici locali, il centrodestra unito è largamente vittorioso. Si dà un vantaggio ai 5 Stelle, ma anche al centrosinistra. Quindi, pensiamo che rompere questa alleanza sia un atto autolesionistico incomprensibile e che così si vada dritto dritto nel baratro”. Pagano poi accusa: “Noi non vogliamo rompere lo schema del centrodestra, ma se la Lega intende romperlo, è un’offensiva che non vediamo di buon occhio. Tra l’altro, i leghisti si stanno avvalendo di pretesti e di fake news, come quella secondo cui noi staremmo inciuciando col Pd, un assoluto falso storico e un atteggiamento irritante soprattutto per la ripetitività con cui si offre una notizia falsa per cercare di conquistare il nostro elettorato. Se Salvini con questa mossa in Abruzzo e probabilmente in altre regioni d’Italia vuole rompere lo schema del vecchio centrodestra, è evidente che debba nascere una nuova offerta nell’area politica più centrale e moderata che noi occupiamo, in modo da convincere la maggioranza silenziosa, cioè quelle persone che lavorano e non pensano a perder tempo con la politica”.

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