Oltre 570mila morti sarebbero evitabili grazie alle conoscenze mediche e tecnologiche cui si dispone attualmente. A portare alla luce questi dati è un recente rapporto di Eurostat che analizza la condizione sanitaria e di prevenzione nel territorio europeo. Da questa ricerca emerge che la prima causa di morte evitabile è l’infarto che coinvolge infatti un terzo delle vittime, vi è poi l’ictus (16%) ed il tumore del colon-retto (12%). Un terzo delle vittime registrate ha un’età inferiore ai 75 anni.

Con “morte evitabile” si intende “una certa morte avrebbe potuto non avvenire in un dato momento se ci fosse stata una assistenza sanitaria adeguata in atto”. Per l’Italia il rapporto riporta poco più di 52mila morti evitabili per il 2015, corrispondenti al 32% del totale, una percentuale leggermente inferiore alla media Ue che è il 33,1, ma più alta di paesi come la Francia che è l’unica sotto il 25%. La performance peggiore è quella della Romania, vicina al 50%.

 

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