Tipologia B – saggio breve o articolo di giornale. Ambito artistico-letterario: I diversi volti della solitudine nell’arte e nella letteratura
Quadri di Edward Hopper, Giovanni Fattori e Edvard Munch. Brani di prosa di Francesco Petrarca e Luigi Pirandello, poesie di Salvatore Quasimodo, Alda Merini e Emily Dickinson. Sono le opere che il ministero ha scelto come spunto per una riflessione sul tema della solitudine. Un tema che l’attore e scrittore Ascanio Celestini trova stimolante quasi al pari del brano di Bassani sulle leggi razziali proposto per la Tipologia A di prova: “A me viene subito in mente la solitudine sui social. Apparentemente ci sentiamo al centro del mondo, ma poi siamo in metro isolati con le cuffiette e lo smartphone in mano”. È una traccia che secondo l’artista “ci porta a riflettere sul presente e sulla nostra paura di rimanere soli”. Quella della solitudine è una condizione che oggi spesso combattiamo, ma che invece era vista come un’opportunità da Petrarca. Ecco cosa scriveva nel brano tratto da La vita solitaria: “Mi sembra di poter facilmente dimostrare la felicità dell’esser solo, se insieme additerà gli svantaggi e gl’inconvenienti del trovarsi in molti (…) in ogni stagione essere padrone di te, e, dovunque ti trovi, vivere con te stesso, lontano dai mali, lontano dall’esempio dei cattivi”. Petrarca nella solitudine coglieva l’opportunità di gestirci in autonomia senza avere intorno: “Oggi invece – riflette Celestini – appena siamo soli accendiamo la tv, la radio, cerchiamo di infilarci di nuovo nel caos”.
Articolo Precedente
Esami di maturità 2018, Bassani e le persecuzioni razziali. Celestini: ‘Tema legato a ciò che sentiamo in questi giorni’
Articolo Successivo
Esami di Maturità 2018, le tracce d’Italiano della prima prova non hanno risparmiato nessuno