“La riabilitazione di Berlusconi? Non penso che cambi molto, non metteva piede in Parlamento neanche quando ci poteva andare. Non è che poi i giudici hanno cancellato la sentenza. Berlusconi delinquente era e delinquente rimane, come è noto. E’ un fatto tecnico”. Così a Dimartedì (La7) il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, commenta la riabilitazione di Silvio Berlusconi e si definisce scettico sul ritorno dell’ex Cavaliere a Palazzo Chigi. E aggiunge: “Come diceva Eduardo De Filippo, chi ci dice che sia una disgrazia la riabilitazione di Berlusconi? Il fatto che lui sia rieleggibile non vuol dire che sarà rieletto. Pensate che meravigliosa scena vedremmo se gli elettori si coalizzassero nel suo collegio per non farlo eleggere. Sarebbe finalmente quella sconfitta politica e non giudiziaria che ci libererebbe politicamente e moralmente di un personaggio così squalificato. Faremmo un figurone nel mondo a lasciarlo non eletto e trombato”. Travaglio si sofferma anche sul Pd: “Quello che sta accadendo all’interno del partito esula dalle mie capacità di comprensione. Non riesco a capire cosa vogliono, né dove vogliono andare. Martina prima voleva il confronto con M5S, poi c’è stata una direzione che non ha dato più risposte, solo perché Renzi è andato in tv da Fazio per dire no a quel confronto. A me il Pd non sembra un partito, ma manicomio”

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