“Ho trovato irrispettoso e sgradevole il documento dei renziani, l’ennesima mancanza di rispetto. E deludenti sono le firme dei capigruppo Delrio e Marcucci. Ma i numeri non sono quelli”. Così Francesco Boccia, deputato vicino al presidente della regione Puglia Michele Emiliano, ha attaccato il documento dei parlamentari vicini all’ex premier. Un testo in cui si chiede di evitare conte alla Direzione dem di giovedì 3 maggio, ma che si allinea di fatto alla posizione espressa da Matteo Renzi nell’intervista da Fabio Fazio contro un possibile esecutivo con il M5s. “Non è un peccato voler trattare con i 5 Stelle, significa far politica”, ha continuato Boccia. E ancora: “Renzi continua a dare ordini, chiedo ai miei colleghi di riconciliarsi con la libertà“.

Ora per la minoranza PD sarà invece necessario votare sulla relazione del reggente Martina (quindi, di fatto, sul suo mandato) già sconfessato dalle parole di Renzi. “Io credo che contarsi sarà utile, anche per far chiarezza. Rischio di fare un assist  ai renziani e mandare sotto Martina? Ce ne faremo una ragione”, ha concluso Boccia.

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