“Oggi noi come comunità cittadina non siamo stati all’altezza dei nostri predecessori di 70 anni fa. Non siamo stati in grado di preservare l’unità del corteo e abbiamo perso una occasione. Abbiamo lasciato che qualcuno introducesse in una festa dei temi estranei a questa festa.Temi che nulla hanno a che vedere con lo spirito che anima questa festa”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi durante la cerimonia organizzata dalla Comunità ebraica di Roma a via Tasso per il 25 aprile, dopo la rinuncia a partecipare al corteo dell’Anpi per la presenza della comunità palestinese che sfila con i suoi simboli, bandiere e kefieh. “Ma le porte del Campidoglio – ha aggiunto – restano aperte, il tentativo deve continuare”

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25 aprile, Anpi in corteo a Roma dopo lo strappo della Comunità ebraica. Raggi: “Cammino unitario molto duro”

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