Riccardo Fraccaro all’alba della convocazione al Quirinale di Roberto Fico, Presidente della Camera dei Deputati: “Fico avrà tutto il nostro sostegno e il nostro apprezzamento, ma il nostro candidato premier è e resterà Luigi Di Maio così come deciso da 11 milioni di italiani”. Sul ‘contratto di programma’ lanciato questa mattina da Luigi Di Maio e indirizzato a Pd e Lega, tra i 10 punti mancano lotta alla corruzione e lotta alla Mafia. “Questo è solo il testo base”, spiega Fraccaro, “da cui partire per individuare le sinergie tra i partiti, poi le parti politiche individueranno ed inseriranno le loro priorità”, risponde Fraccaro. Intanto però Matteo Salvini non molla Silvio Berlusconi. “Salvini deve decidere: il nostro contratto alla tedesca per un governo di cambiamento ha due interlocutori possibili: o la Lega o il Partito Democratico. Se Salvini vuole rimanere attaccato a Forza Italia e Silvio Berlusconi è una libera scelta e se ne assumerà le responsabilità di fronte al Paese”. Ma dal Pd dicono nessun dialogo possibile fin quando non chiude ‘il forno’ della Lega: “Oggi il mio caro amico Fico è incontrerà il presidente della Repubblica e quello sarà il prossimo step”, conclude

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