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Treviso, un uomo di 35 anni fermato per duplice omicidio. Ipotesi su delitto per motivi economici

I coniugi Loris Nicolasi e Anna Maria Niola, lui pensionato di 72 anni, lei casalinga di 69 anni, erano stati trovati senza vita nel giardino della loro casa in una zona di Cison di Valmarino (Treviso). Sui corpi, in particolare quello della donna, c’erano molte ferite 
Treviso, un uomo di 35 anni fermato per duplice omicidio. Ipotesi su delitto per motivi economici
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Un uomo di 35 anni è stato fermato nella notte dai carabinieri per l’omicidio della coppia di anziani, uccisi il primo marzo a Cison di Valmarino (Treviso). Secondo quanto ha appreso l’Ansa il presunto omicida vive a Cison, ma è stato fermato in un comune poco distante, a Refrontolo. Il delitto sarebbe maturato per motivi economici.

I coniugi Loris Nicolasi e Anna Maria Niola, lui pensionato di 72 anni, lei casalinga di 69 anni, erano stati trovati senza vita nel giardino della loro casa in una zona di Cison di Valmarino (Treviso). Sui corpi, in particolare quello della donna, c’erano molte ferite inflitte probabilmente con un corpo contundente e con un’arma da taglio, forse un pugnale, che non è stato trovato. A trovare i cadaveri è stato una figlia 45enne dei due anziani.

La donna, rincasata nel pomeriggio dopo il lavoro, ha trovato la casa a soqquadro e non vedendo i genitori si è recata all’esterno della casa trovando il padre riverso a terra e in un punto opposto a dove si trovava il padre, anche la madre. L’anziana era vestita con abiti invernali, forse si trovava già nel retro di casa, il marito invece aveva abiti leggeri, come se prima dell’agguato si fosse trovato in casa. La prima ipotesi era stata quella che si potesse trattare di un tentativo di rapina finito male.

Il fermato si chiama Sergio Papa. Il provvedimento del pm Davide Romanelli gli è stato notificato, stamane, nella caserma del Comando Provinciale di Treviso dove era stato portato nella notte dopo essere stato prelevato a Refrentolo. L’uomo è stato portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Ai militari l’uomo, difeso dall’avvocato Piergiorgio Oss, avrebbe negato ogni addebito: “Quel giorno non ero a Rolle – avrebbe detto – non li ho uccisi io“. Non trova conferme al momento la notizia, diffusa subito dopo l’arresto, che Papa, al quale il pm Davide Romanelli contesta l’accusa di omicidio volontario aggravato plurimo e violazione di domicilio, conoscesse bene l’abitazione della coppia avendovi lavorato come muratore. Lunedì Papa comparirà davanti al gip Gianluigi Zulian per la convalida del fermo.

Aggiornato domenica 11 marzo 2018 alle 17.25

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