Quando qualche tempo fa, su questo blog, scrissi dell’esilio dalla sanità del Sud e dei 12 milioni di italiani che rinunciano alle cure per motivi economici, un caro amico mi regalò una piccola storia di cuore, di quelle che tengono l’Italia a galla e con lei la speranza.
Perché anche a Borgomanero, ventimila vite nella valli a nord-ovest di Novara, è facile annaspare quando la salute ondeggia e l’economia sprofonda. E allora non cerchi altro che braccia salde a cui tendere, una scialuppa che ti prenda a bordo. Senza chiederti il ticket. La chiamano “Clinica dei pensionati”, dove il nome – e non solo quello – ha valore doppio: sta per il Centro incontro anziani Auser che la accoglie, sta per i 23 medici volontari che vi operano, quasi tutti ex primari con fama oltreconfine. Chiuse le carriere, chiusi gli ambulatori e gli studi privati, tengono aperto e vivo il giuramento di fare del bene visitando gratuitamente oltre mille pazienti l’anno tra anziani, migranti e disoccupati con l’acqua alla gola. Senza chiedere il permesso di soggiorno, senza guardare l’Isee: essere umani è motivo sufficiente per meritare conforto.

Ci si prenota, si attende la visita nemmeno tanto a lungo. Si dà dignità al paziente, si sgrava il sistema sanitario da un po’ di affanno. Ma soprattutto si dà l’esempio. Perché attorno ai 23 in pensione, coordinati dalla presidente del Centro Maria Bonomi, si è stretto l’abbraccio di volontari tuttofare; il sostegno di tre avvocati, un consulente amministrativo e una psicologa; il contributo dei benefattori privati che hanno donato ecografo, holter, doppler e l’attrezzatura per gli esami ematologici. Nel 2017 è partito anche l’ “ambulatorio odontoiatrico diffuso”.

La loro è un’Italia competente e generosa, un’Italia che brilla d’orgoglio in tempi di egoismi ciechi. Un’Italia a cui voglio dire grazie, citandoli uno per uno così come riportati dal Corriere di Borgomanero e scusandomi se manca qualcuno: Sergio Cavallaro (urologo e fondatore), Enzo Arosio e Marco Zanetta (cardiologi), Adriano Pastore (consulente), Arnaldo Giustina e Luciano Pistocchini (chirurghi), Cristina Negri (dermatologa), Fulvio Farina (diabetologo-endocrinologo), Carlo Macchi (ginecologo), Giorgio Rabozzi (medico omeopata), Franca Silvera (medicina interna), Enrico Moggio (medico del 118), Roberto Sani (neurochirurgo), Pierfranco Basso (neurologo), Fabrizio De Gasperis (odontoiatra), Piero Frediani (ortopedico), Primo Semplici (otorinolaringoiatra), Massimo Tosi (pediatra), Cecilia Mongini (psicologa), Carmelo Cavallaro (radiologo) e Paolo Beltrametti (reumatologo).

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