Il parlamentare M5s che ha restituito più soldi è anche uno di quelli che erano stati messi sotto accusa da le Iene. Luigi Di Maio ha fatto l’elenco degli otto eletti uscenti che hanno mentito sui rimborsi, ma ha anche rivelato la lista dei più virtuosi. Il primo è proprio Massimiliano Bernini che al termine della legislatura può dire di aver dato indietro 334.398 euro. Di lui il candidato premier ha detto: “Abbiamo fatto le dovute verifiche: ci aveva segnalato i suoi errori in tempi non sospetti e li ha già ripianati”. Segue Marco Da Villa con 298mila euro, poi Luigi Gallo (279.884 euro), Paola Carinelli (261mila) e Giovanna Mangili (268mila).

Gli eletti M5s, al momento della candidatura, hanno accettato di restituire metà dello stipendio (2500 euro netti al mese) e la parte della diaria non rendicontata. I fondi sono destinati alla piccola e media impresa e vengono versati periodicamente dai singoli parlamentari. Nei giorni scorsi ha fatto molto discutere la scoperta che alcuni di loro fingevano di ridare indietro i soldi, salvo poi bloccare i bonifici. Di Maio e il suo staff hanno fatto verifiche incrociate per trovare chi ha mentito e quei nomi sono stati segnalati ai probiviri che procederanno all’espulsione. In due casi si prevede che non ci saranno sanzioni: Barbara Lezzi e Giulia Sarti. Nel primo la cifra contestata è ritenuta minima, nel secondo si sta procedendo a verifiche ulteriori perché la deputata ha detto di “essere stata tradita”.

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Caso restituzioni M5s, gli impresentabili indignati per le mele marce di Di Maio

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