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Livorno, uccide la ex moglie a coltellate e poi si suicida. Era stato ai domiciliari per stalking

A trovarla ormai priva di vita in un lago di sangue è stato l'attuale compagno che era andato a cercare la donna perché non rispondeva al telefono. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, l'omicidio è avvenuto al culmine di una lite
Livorno, uccide la ex moglie a coltellate e poi si suicida. Era stato ai domiciliari per stalking
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Ha ucciso la ex moglie con dieci coltellate poi si è tolto la vita. Massimiliano Bagnoni è entrato nello studio dentistico del centro di Livorno dove Francesca Citi lavorava come assistente. Stamattina la donna, 45 anni e madre di due bambini, era da sola nel locale in piazza Attias quando l’ex marito – secondo la ricostruzione dei carabinieri – è entrato e l’ha colpita con un coltello al culmine di un’accesa discussione. Poi a sua volta si è tolto la vita nel bagno dello studio probabilmente con la stessa arma.

L’uomo, secondo riporta Il Tirreno, fino a pochi mesi fa era ai domiciliari per stalking. Secondo quanto accertato dai carabinieri di Livorno, Bagnoni aveva diverse denunce e nei suoi confronti era stato anche adottato il provvedimento di divieto di avvicinarsi alla donna, misura che era scaduta a novembre. A trovarla ormai priva di vita in un lago di sangue è stato l’attuale compagno che era andato a cercare la donna perché non rispondeva al telefono.

Arrivato nello studio dentistico è riuscito a entrare insieme a un amico e ha scoperto quanto accaduto. Poco dopo sono intervenuti i carabinieri che si sono accorti che la porta del bagno dello studio era chiusa dall’interno con la luce accesa. Quando sono riusciti ad aprirla, hanno trovato il secondo cadavere, che il compagno ha riconosciuto come l’ex marito.

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