Nel 2016 l’Osservatorio Innovazione Digitale nei Beni e Attività Culturali del Politecnico di Milano ha condotto una ricerca sulla digitalizzazione del patrimonio culturale italiano. I risultati dell’indagine, come era da aspettare, indicano una scarsa capacità di promozione soprattutto da parte di quei piccoli tesori d’arte e storia di incredibile bellezza e interesse che sono sparsi sul nostro territorio. Circa il 52% dei musei italiani non possiede un sito internet o ne ha con gravi lacune sia nei contenuti che nella navigazione. Inoltre conosce e usa poco i social network, infatti solo il 13% è presente sulle piattaforme principali. Gran parte dei 4976 musei, aree archeologiche e monumenti censiti in Italia non coglie ancora l’importanza di avere collezioni online, visite virtuali, ebook scaricabili per i visitatori, sistemi di prossimità nella visita e realtà aumentata.

Anche gli ebook rappresentano una grande opportunità per i beni culturali. Un esempio è quello che sta accadendo al corso di laurea di Informatica umanistica (Digital Humanities) dell’Università di Pisa dove la docente Nicoletta Salvatori insegna ai suoi studenti a trattare i contenuti culturali con gli strumenti informatici appropriati e a utilizzare il linguaggio più idoneo al media scelto.

Interdisciplinare e votata alla innovazione, l’informatica umanistica vede la collaborazione di docenti di informatica, di classiche discipline umanistiche – quali storia, filosofia, letteratura, arte-, di linguistica computazionale, editoria elettronica, produzione multimediale, grafica e analisi di dati.

Si tratta di un corso di laurea pensato per formare proprio quelle figure professionali che oggi sono più richieste dalla società dell’informazione: persone flessibili e dinamiche, in grado di mettere contenuto di qualità e idee negli strumenti informatici e capaci di valutare le implicazioni delle tecnologie per l’elaborazione della cultura.

In particolare, nel suo corso Salvatori si occupa di editing e scritture per l’editoria e insegna a realizzare libri digitali e a pianificare strategie di marketing digitale. Il progetto d’esame, e ancora di più quello di tesi, riguardano produzioni editoriali o di content marketing digitale, vale a dire comunicazione web. Spesso oggetto di questa comunicazione sono proprio i beni o gli eventi culturali, quali convegni e mostre.

Realizzare un progetto di valorizzazione e comunicazione di un bene culturale diventa una sfida interessante per lo studente e un’occasione altrettanto interessante per realtà medio-piccole che spesso non hanno idea di come sia possibile valorizzare il proprio patrimonio mediante l’innovazione digitale.

Nicoletta Salvatori ha lavorato con questi obiettivi. E i suoi studenti hanno realizzato tesi sviluppando progetti concreti, quali ad esempio, un nuovo sito per il museo della Certosa di Pisa con un ebook da scaricare che consente la visita off line del sito; un ebook multimediale dedicato al museo archeologico di La Spezia al Castello San Giorgio. Il sito della Certosa di Pisa non è ancora e noi speriamo che lo si possa visitare con il nuovo anno. In fase di implementazione vi è una app dedicata alla collezione permanente del Palazzo Blu di Pisa sede museale della città sul Lungarno. Inoltre, vi è il progetto di una collana di ebook multimediali in formato epub3 leggibili su tutte le piattaforme – Android, iOS, Microsoft – dedicati alla fotografia d’autore che vengono editati da Simonelli Editore.

L’epub è lo standard internazionale per il libro digitale, l’epub3 è l’ultima versione che consente l’inserimento di elementi multimediali, elementi grafici che combinano testi e immagini, contenuti interattivi, la lettura vocale, la creazione di animazioni e molto altro.

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