Da anni perseguita e minaccia di morte la sua ex moglie, ma il gip di Pistoia gli impone di restare lontano dalla donna solo 3 metri. Il caso è finito sul tavolo del ministro della giustizia Andrea Orlando grazie ad una lettera del Telefono rosa.

L’uomo, 87enne, era stato arrestato e posto ai domiciliari in una casa lontana dall’abitazione della moglie, 78 anni. Una volta libero, l’ultraottuagenario è tornato a vivere non solo vicino alla donna, ma nello stesso edificio. Quello che il tribunale civile nel 2015 aveva indicato come ex casa coniugale e che la donna gli aveva messo a disposizione. Stesso stabile, ma entrate diverse. Malgrado le condanne, i precedenti, gli arresti, le minacce che vanno avanti dal 1996, come riporta Il Tirreno. L’uomo ha continuato a minacciarla, l’ultima volta con un “grosso coltello da cucina a sega”, ha raccontato la donna al quotidiano, “impugnandolo con la mano destra all’altezza del mio stomaco” e dicendo ‘io ti sbudello e ti uccido'”. Così la donna ha chiamato di nuovo le forze dell’ordine, sperando di liberarsene una volta per tutte.

Invece, in sede di convalida dell’arresto, il giudice per le indagini preliminari non ha cambiato il luogo dell’abitazione, giudicando la misura “sproporzionata e di difficile concreta praticabilità”, e ha disposto solo un divieto di avvicinamento: 100 metri fuori casa, 3 metri in casa.

Una soluzione “semplicemente mostruosa”, secondo il Telefono Rosa, secondo cui “non solo alla vittima non si offre alcun recupero della propria serenità” ma “la si condanna ad una vera e propria tortura psicologica“. La lettera firmata dalla presidente nazionale Gabriella Carnieri Moscatelli si appella al ministro Orlando “prima che l’ennesima donna vittima di stalking muoia con la mano complice dell’indifferenza”. Quella dei 3 metri “è una presa in giro – spiega Moscatelli al IlFattoQuodidiano.it – rispettando questo spazio posso lanciare un coltello o dell’acido”.

 

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