“Orlando? E’ una candidatura che indebolisce Renzi, perché se non si fosse candidato quei voti sarebbero andati a Renzi. Sono certo che con Andrea si potrà trovare cordialità e senso del partito che manca completamente con l’ex segretario”. Così Michele Emiliano arrivando nella sede della Cgil Lazio per parlare di politiche del lavoro assieme A Sinistra Italiana, Pippo Civati, Maurizio Landini ed Anna Falcone. Sul Congresso del Partito Democratico e le Primarie c’è il problema della data (9 o al massimo 23 aprile come vogliono i renziani, ndr) “Questo congresso parte per complicare le cose ai candidati: io resisto. Si sta tentando di rendere così breve il tempo del congresso da rendere impossibile una campagna elettorale degna di questo nome. E’ evidente che Renzi ha paura di perdere”. Emiliano si appella a Romano Prodi e “a tutti quelli che hanno fatto in questi giorni appelli contro la scissione del PD e credo siano d’accordo per evitare le elezioni anticipate. Per chiudere l’esperienza di Renzi segretario, tutti gli italiani possono venire a votare alle primarie del PD per me ed archiviare questa parentesi della politica italiana – ma ammette il Presidente della Regione Puglia – per questo ci vuole tempo perché battere l’uomo politico più veloce, famoso, più sostenuto dai poteri forti, più sostenuto dal sistema della comunicazione, non sarà facile. In ogni caso io non mollo”. Non manca poi una stoccata all’ex segretario anche sul suo viaggio in California: “Parla di green economy? “Mi fa piacere, se ne poteva ricordare prima di fare le leggi che sbloccavano le trivellazioni davanti alla Puglia, ma va bene”.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez