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Viareggio e le altre stragi. “Condanne non cambiano il sistema. C’è protezione a livello politico, servono i danni punitivi” - 6/7

La sentenza sull'incidente ferroviario di quasi otto anni fa può mettere un primo punto fermo su quanto avvenuto. "Quello che verrà deciso oggi sarà la cartina al tornasole di come vengono giudicati i grandi disastri nei trasporti - spiega l'avvocato Massimiliano Gabrielli - l'unico linguaggio che parlano le aziende è quello economico"
Viareggio e le altre stragi. “Condanne non cambiano il sistema. C’è protezione a livello politico, servono i danni punitivi” - 6/7
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Norman Atlantic: dopo 2 anni, la fine dell’indagine è vicina Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 2014, il Norman Atlantic andò a fuoco attorno alle 4.30 mentre era in navigazione tra Patrasso e Ancona. A bordo c’erano circa 500 persone. Morirono in 28. Le indagini hanno finora ricostruito che l’incendio ha avuto origine al ponte 4, probabilmente da un tir-frigorifero alimentato a diesel, una pratica illegale durante la navigazione. La Procura di Bari sta indagando su 12 persone.

Norman Atlantic

A giorni, i periti incaricati dal gip di chiarire cause e dinamiche con la formula dell’incidente probatorio consegneranno la loro relazione. Secondo numerosi testimoni, i tir ospitati nella pancia della nave “erano troppo vicini tra loro” e quando divamparono le fiamme “dalle manichette antincendio usciva fumo e non acqua”. Ilfattoquotidiano.it raccolse anche due testimonianze di passeggeri che si occuparono del tentativo di rimorchio della nave, compito che sarebbe spettato all’equipaggio. Sicuramente, diversi camionisti dormivano nei loro tir, circostanza assolutamente proibita, e a bordo vi erano numerosi clandestini. A dicembre, due gruppi di legali hanno intentato altrettante cause civili richiedendo risarcimenti per oltre dieci milioni di euro.

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