Il mondo FQ

DALLA CALABRIA A LAMPEDUSA COL COGNATO DI ALFANO JUNIOR - 5/7

A tre anni dalla scissione con il Pdl il partito del ministro Angelino Alfano è riuscito a proiettare il suo simbolo sulle principali strutture che lungo lo Stivale si occupano di rifugiati. Centri richiedenti asilo, di prima accoglienza, di accoglienza straordinaria, da Catania a Venezia, passando per Foggia, Crotone e la Campania: sono decine le strutture che si occupano della gestione dei migranti intascando in cambio fondi pubblici e assumendo dipendenti che in tempo di elezioni si trasformano in voti. Soprattutto per gli uomini di Ncd
DALLA CALABRIA A LAMPEDUSA COL COGNATO DI ALFANO JUNIOR - 5/7
Icona dei commenti Commenti

DALLA CALABRIA A LAMPEDUSA COL COGNATO DI ALFANO JUNIOR

leonardo-sacco-su-facebook
Leonardo Sacco con Alfano

È riuscito a ottenere una fotografia con il leader di Ncd – subito pubblicata su facebook –  invece, Leonardo Sacco, vicepresidente della Confraternita della Misericordia che a Isola Capo Rizzuto gestisce dal 1999 un centro per richiedenti asilo da più di mille ospiti. Sulla struttura era stata aperta un’indagine nel 2013 quando un ispettore di polizia aveva mandato una “comunicazione di notizia di reato” per “illeciti penali” compiuti nel centro di accoglienza. A raccontare quell’inchiesta è l’Espresso: gli investigatori, in pratica, avevano confrontato i registri dell’Ufficio Immigrazione della questura con i pasti effettivamente consegnati al centro di accoglienza. Dai registri risultava che il centro in quel periodo ospitava tra i 1.600 e i 1.700 profughi. Quando i furgoni del catering vengono fermati dai posti di blocco piazzati davanti ai cancelli del centro, però, si scopre che a bordo ci sono soltanto 674 pasti: che cosa avrebbero mangiato dunque gli altri mille ospiti?  “La dichiarazione di numeri maggiori, come già relazionato nei mesi scorsi, procura una mole copiosa di ingiusti profitti, che potrebbe anche superare le 10.000 euro al giorno” scrivono gli inquirenti, nell’atto d’indagine, mai approdata – finora – oltre la fase preliminare.

Il centro di Lampedusa? Doveva dirigerlo il suocero di Alfano Jr

Nel frattempo la Confraternita è cresciuta, creando addirittura un’impresa sociale, la Miseri.icr. È in questo modo che Misericordia acquisisce la squadra di calcio del Paese, in precedenza gestita dal figlio del boss della ‘Ndrangheta, Nicola Arena. “Dopo il suo arresto, il titolo è stato consegnato al comune, il quale l’ha messo a disposizione. La Misericordia si è fatta carico di questo, per portare avanti e togliere da queste mani lo sport di Isola di Capo Rizzuto”, spiega Sacco, interrogato dalla commissione parlamentare d’inchiesta sui centri per richiedenti asilo. È in quell’occasione che si scopre come la confraternita di Sacco sia misericordiosa non solo di nome ma anche di fatto: a un certo punto, infatti, acquisisce addirittura il 2 percento dell’aeroporto Sant’Anna di Crotone.  “In un momento in cui l’aeroporto versava in gravi condizioni economiche – si giustificherà sempre Sacco  – fu fatta una cordata di imprenditori su Crotone. Su Isola di Capo Rizzuto la Miser.icr. diede un contributo di circa 20.000 euro per cercare di salvare l’aeroporto, che però purtroppo è fallito ugualmente”. Cosa c’entrano le squadre di calcio e gli aeroporti con l’accoglienza? Mistero. È un fatto però che pochi mesi dopo quello scatto con il leader di Ncd, la Misericordia ha vinto – con procedura negoziata, e quindi in deroga alle norme  – l’appalto per il centro di accoglienza di Lampedusa. A gestirlo era stato chiamato – prima di fare un passo indietro, quando ilfattoquotidiano.it aveva raccontato la sua storia – Lorenzo Montana, che è anche il suocero di Alessandro Alfano, fratello dell’ex ministro dell’Interno, immortalato con Sacco, leader della Misericordia: quando si dice le coincidenze. Doppie. Anzi triple.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione