In pieno caos per la bocciatura del bilancio di previsione 2017 da parte dei revisori dell’Oref, Virginia Raggi ha almeno un piccolo motivo per sorridere: a quanto risulta a ilfattoquotidiano.it, Angelo Ottavianelli, già direttore dell’Anagrafe capitolina, sarà il prossimo capo del Personale del Comune di Roma. Gli uffici della sindaca hanno trovato il sostituto di Raffaele Marra, il nome giusto per colmare l’ennesimo buco che si era aperto nella squadra di governo dopo l’arresto dell’ormai ex fedelissimo della sindaca. Anche se a sostituirlo non sarà però Gabriella Acerbi, visto che la dirigente “anti Mafia Capitale” ha rifiutato la poltrona che scotta e che le era stata offerta dal Movimento 5 stelle.

Classe 1962, laureato in giurisprudenza, Ottavianelli è un dirigente di lungo corso: lavora in Campidoglio da oltre dieci anni, prima come funzionario, poi da dirigente. Ha girato vari dipartimenti, dal Patrimonio ai Servizi elettorali. Sotto l’amministrazione di Ignazio Marino era stato nominato direttore delle Risorse tecnologiche, prima di diventare capo dell’Anagrafe. Preparato, gradito anche ai sindacati, prenderà adesso il posto di Marra, che a settembre era finito alle Risorse umane dopo esser stato costretto a lasciare il posto di vicecapo di gabinetto durante la prima crisi della giunta Raggi per il caso Muraro e l’addio del capo di gabinetto Carla Maria Raineri. Anche dal Dipartimento del Personale, però, Marra aveva continuato ad agire da vero e proprio braccio destro della sindaca. E così quella poltrona si era caricata di un peso molto superiore a quello di un incarico di comune dirigente. Non a caso durante l’ultima rotazione dirigenziale indetta dalla sindaca, nessuno aveva fatto domanda per quella posizione. E anche adesso, dopo l’addio di Marra, non è stato facile trovare un sostituto.

Prima che a Ottavianelli, infatti, in Comune avevano pensato a Gabriella Acerbi per quel ruolo: una dirigente preparata, ma anche un simbolo per rimediare al danno d’immagine della vicenda Marra. Si tratta infatti dell’ex capo del Dipartimento delle politiche sociali, sgradita a Buzzi e alla macchina di Mafia Capitale che si adoperò per farla trasferire perché “poco disponibile”. Proprio le stesse parole, ma al contrario, utilizzate da Marra in un’intercettazione a proposito di Scarpellini. Di lei, invece, Salvatore Buzzi all’epoca diceva:  “Basta che se ne va questa, non te riceve, non te parla…”, riuscendo alla fine ad ottenere il suo allontanamento (“comunque semo riusciti a farla fuori”). Nominarla nel ruolo che fu di Marra avrebbe avuto anche un valore simbolico. Ma la Acerbi, nonostante il Comune abbia fatto più di un tentativo, ha preferito declinare l’offerta. Così la scelta è ricaduta su Ottavianelli, che presto prenderà servizio nel suo nuovo ruolo. Con la promozione di Luca Bergamo a vicesindaco e la nomina di Pinuccia Montanari all’Ambiente, tutte le caselle scoperte nella squadra di governo dalla crisi della settimana scorsa sono state riempite. Un problema in meno da risolvere per Virginia Raggi.

 Twitter: @lVendemiale 

I nuovi Re di Roma

di Il Fatto Quotidiano 6.50€ Acquista
Articolo Precedente

Sondaggi, M5s perde oltre 2 punti in 5 giorni dopo il caso Raggi. Ma resta il primo partito (perché il Pd sta peggio)

next
Articolo Successivo

Poletti: “Giovani all’estero? Alcuni è meglio non averli tra i piedi”

next