Silvio Berlusconi attraverso i suoi legali chiede il rinvio per motivi di salute dell’udienza per il procedimento “Ruby Ter“, in cui è imputato per corruzione in atti giudiziari assieme ad altre 23 persone. L’udienza era fissata per il 3 ottobre davanti al gup di Milano Laura Marchiondelli.
Secondo la Procura di Milano, il leader di Forza Italia avrebbe pagato alcuni testimoni mentre si stava celebrando il processo Ruby, finito per l’ex presidente con una condanna in primo grado, ribaltata in appello e la definitiva assoluzione in Cassazione. A luglio il Senato a scrutinio segreto aveva salvato Berlusconi dall’uso delle intercettazioni con alcune delle donne presenti nelle serate di Arcore. Si trattava di undici intercettazioni tra il leader di Forza Italia e due delle cosiddette ‘olgettine’, Iris Berardi e Barbara Guerra. Resteranno comunque agli atti del procedimento cosiddetto ‘Ruby Ter’ ma potranno essere utilizzate dai pm come prove a carico soltanto nei confronti delle ragazze e non dell’ex premier.
Per il gip Stefania Donadeo, le undici telefonate “appaiono rilevanti” perché dimostrerebbero le “trattative” per elargire “alle due donne somme di denaro” e regalare loro “immobili” in cambio di una sorta di “lealtà processuale” nei suoi confronti. Si tratta di intercettazioni che risalgono al 2012, quando Berlusconi era ancora senatore, effettuate in un’altra indagine su una presunta truffa su finanziamenti pubblici, poi archiviata.
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