Più di mille migranti a Lampedusa, dove l’hotspot è oltre il limite della capienza. Mille arrivati a Palermo e oltre 600 a Cagliari. Con l’inizio di settembre si registra una nuova imponente ondata di sbarchi sulle coste italiane: 13mila persone negli ultimi quattro giorni dal Nordafrica, soprattutto dalla Libia ma anche dall’Egitto. Soltanto ieri (lunedì 30 agosto) gli arrivi sono stati tremila. Tre cadaveri sono stati recuperati a bordo di un gommonediretto verso l’Italia dall’equipaggio della nave di una organizzazione non governativa che, in diverse operazioni nel tratto di mare compreso tra la Libia e la Sicilia, ha tratto in salvo 410 persone.

RENZI: “L’UE PROVVEDA AI RIMPATRI”. Sull’immigrazione, però l’Italia “non è al collasso”, anche se c’è un problema “che va affrontato”, ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi nella conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine del vertice Italia-Germania. “La Germania lo scorso anno ha accolto oltre un milione di persone, noi siamo fermi suoi numeri dello scorso anno” che sono più bassi ma “negli ultimi giorni abbiamo avuto un incremento importante di arrivi”, ha ricordato Renzi. “L’Europa deve provvedere insieme al rimpatrio di quanti non ne hanno diritto – ha aggiunto Renzi – Noi dobbiamo provvedere a salvare vite umane ma sappiamo che ci sono dei limiti”.

Intanto secondo i dati aggiornati della Commissione Ue sono stati in tutto 1.020 – sui 39.600 che sono previsti entro settembre 2017 – i ricollocamenti di migranti dall’Italia verso gli altri Paesi europei. Dalla Grecia invece ne sono stati trasferiti 3.435 su 66.400. Secondo quanto emerge dalle tabelle, ad accogliere i ricollocati dal nostro Paese sono stati soprattutto Francia (231), Olanda (178), Portogallo (171). La Germania per il momento ne ha accolti solo 20. Renzi ha annunciato che anche Malta farà la sua parte: “Ho parlato oggi con il premier Joseph Muscat: in questa fase una piccola parte attraccheranno a Malta invece di Sicilia e Sardegna, si tratta di piccoli segnali di solidarietà”.

LA GARIBALDI A PALERMO CON 1000 MIGRANTI. Poco dopo le due di notte è approdata a Lampedusa la nave ‘Asso 25’ con a bordo 1.177 migranti soccorsa ieri nel Canale di Sicilia. Le operazione di sbarco sono proseguite per tutta la notte. L’Asp di Palermo, presente a Lampedusa con il suo direttore Antonio Candela, ha inviato sull’isola altri quattro medici d’urgenza per dare un aiuto al direttore sanitario Pietro Bartolo. Complessivamente c’erano sul molo dieci medici. Tra i profughi sbarcati c’erano numerose donne e molti bambini. “Ma nessuno ha avuto bisogno di ricoveri”, assicura all’Adnkronos Candela. La nave era diretta a Palermo ma in serata è stato deciso di cambiare destinazione a causa di una rissa scoppiata a bordo. E in serata è invece arrivata al porto di Palermo la portaerei Garibaldi con 1.167 migranti salvati nel corso di undici operazioni nel canale di Sicilia. Tra loro ci sono 58 bambini – ancora non si sa quanti  quelli non accompagnati – e 216 donne, alcune delle quali incinte. I migranti sono stati accolti dalla task force coordinata dalla prefettura del capoluogo formata dai sanitari dell’Asp e del 118, i volontari della Croce Rossa e della Caritas. Sul molo anche gli uomini della squadra mobile della polizia e del Gico della Guardia di Finanza per individuare eventuali scafisti.

Gli arrivi della notte scorsa hanno portato al collasso il centro accoglienza di Lampedusa, che può accogliere solo poche centinaia di persone. Sono appena 150 i migranti trasferiti oggi dall’isola, con il traghetto di linea per Porto Empedocle. All’hotspot restano 1.587 persone a fronte di una capienza massima di 480. 

TUTTI GLI SBARCHI DA CAGLIARI A VIBO VALENTIA. Al Porto Canale di Cagliari è attraccata la nave militare irlandese James Joyce con a bordo 617 migranti recuperati lunedì nel Canale di Sicilia dalla Guardia costiera nazionale, che in una giornata ha portato al salvataggio di oltre 6.500 persone. La Capitaneria di porto di Cagliari sta coordinando tutte le operazioni portuali, la Prefettura ha predisposto il campo per l’accoglienza. Sono state montate tutte le tende che saranno utilizzate nelle prossime ore per le visite mediche e le operazioni di identificazione. Sbarcheranno dalla nave 454 uomini, 138 donne e 25 minori, non si sa quanti di questi non accompagnati. La Prefettura ha individuato in tutta la Sardegna i centri in cui saranno ospitati, anche se ormai la situazione è al collasso: 293 migranti rimarranno a Cagliari, 186 andranno a Sassari, 80 a Nuoro e gli altri ad Oristano.

Vibo Valentia, in Calabria, è arrivata invece la nave Dignity One di Medici senza frontiere con a bordo 430 persone, tra i quali una novantina di minori non accompagnati. Questi ultimi sono destinati a rimanere nel vibonese dove, però, le strutture sono ormai sature, come il palazzetto dello sport Giancarlo Naso che ne ospita già altrettanti ed è ormai al limite della capienza. Le operazioni di sbarco si sono svolte regolarmente.  Altri 190 migranti – 177 uomini, 9 donne e 4 minori accompagnati – sono giunti ieri a Crotone a bordo della nave Fiorillo della Guardia costiera e accompagnati al Cara di Isola di Capo Rizzuto. Sette, 2 donne e 5 uomini, sono strati collocati in infermeria per essere sottoposti a cure.  E per domani è previsto l’arrivo di un altro gruppo di migranti, questa volta nel porto di Reggio Calabria dove è attesa nave Diciotti della Guardia costiera con a bordo 643 persone, adulti o componenti di nuclei familiari.

La nave norvegese Siem Pilot ha attraccato invece al porto di Taranto per lo sbarco di 1078 migranti di varie nazionalità, di cui 869 uomini, 126 donne e 83 minori (59 non accompagnati). In molti sono di provenienza sub sahariana, altri giungono dalla Siria e dalla Palestina. Sono stati salvati nel Mediterraneo mentre si trovavano su gommoni alla deriva partiti dalla Libia. Le operazioni di accoglienza sono coordinate dalla prefettura. Una parte dei migranti sarà ospitata nel locale ‘hotspot’, gli altri saranno smistati in centri di accoglienza di altre località.

Intanto i carabinieri della stazione di Caltagirone (Catania) hanno arrestato, in flagranza, un 18enne della Guinea e un 19enne del Mali, e denunciato cinque minorenni, originari della Guinea, del Mali e del Gambia, di età compresa tra i 16 e i 17 anni, tutti ritenuti responsabili di sequestro di persona, lesioni personali e danneggiamento. Il gruppetto, ospitato nel centro di accoglienza calatino, pretendeva di ottenere immediatamente il ‘Pocket Money’ e per questo ha sradicato dai muri alcuni estintori iniziando a distruggere i suppellettili. Non solo. Hanno anche aggredito e minacciato con dei cocci di bottiglia le operatrici presenti intervenute. Solo l’intervento dei Carabinieri, avvisati da un’altra operatrice, ha riportato la calma. Le due operatrici aggredite e sequestrate all’interno del centro sono state medicate all’Ospedale di Caltagirone con prognosi di una decina di giorni. Gli arrestati sono stati trasferiti nel carcere di Caltagirone.

“E’ urgente bloccare l’invasione, altrimenti gli italiani saranno costretti a farsi giustizia da soli”, è il commento del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. “Da oggi si accolgano solo donne e bambini, gli uomini si respingano: tutti a casa loro”.

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