Studenti in trappola a Kabul, dove un commando armato ha assaltato l’Afghan American University di Kabul (Auaf). Sono 2 i morti confermati nell’attacco, ma potrebbero essere fra 7 e 12 secondo 1TvNews, e “almeno 14 i feriti“, stando a quanto reso noto dal ministro della Sanità, Mahammad Kawisa. Il responsabile dell’ospedale della capitale afghana, Muhibullah Zir, ha detto che finora sono state ricoverate almeno 14 persone rimaste ferite nell’attacco. Almeno cinque dei feriti, si è appreso, sono stati trasferiti nell’ospedale di Emergency.

Nell’agguato sono coinvolti diversi uomini armati, alcuni dei quali indossano gilet esplosivi. Stando ai media afghani, i terroristi sono entrati in azione alle 19, quando un attentatore suicida si è fatto esplodere davanti a uno dei cancelli di ingresso dell’Università, una struttura fortificata che si trova nel quartiere occidentale di Darulaman. L’esplosione suicida ha permesso l’apertura di un varco attraverso cui un numero imprecisato di militanti è entrato nel campus prendendo possesso di uno degli edifici dove erano in corso alcune lezioni.

Per affrontare l’emergenza sono intervenuti gli uomini della Unità di risposta alle crisi (Cru) che hanno circondato il compound, ingaggiando poi uno scontro a fuoco con i membri del commando. Interrogato dall’Ansa, il portavoce del ministero dell’Interno, Sidiq Siddiqi ha indicato alle 22.30 locali (le 20 italiane) che “l’emergenza non è ancora terminata e che i corpi speciali sono entrati nel campus a caccia dei terroristi”. Tolo tv ha segnalato che nell’ambito di questa operazione è stata sospesa l’erogazione dell’energia elettrica alla struttura universitaria.

L’allarme è scattato dopo che residenti e testimoni del quartiere Durulaman avevano segnalato una forte esplosione seguita da spari, nel quartiere dove sorge l’Università americana fondata una decina di anni fa, su iniziativa dell’allora first lady Laura Bush. “Dopo l’esplosione alcuni insorti sono entrati nell’università”, ha raccontato il rettore dell’università, Mohammad Sharif Faiz, aggiungendo che “tutte le strade che portano all’università sono chiuse”. Una portavoce della polizia, Humayon Aini, ha detto a Efe che “dopo l’esplosione, kamikaze con bombe sono entrati nell’università, dove alcuni studenti sono intrappolati”.

Tra gli studenti, all’interno della scuola al momento dell’attacco ma adesso in salvo, il fotografo afghano vincitore di Pulitzer Massoud Husseini che in un tweet aveva scritto: “Siamo bloccati dentro Auaf. Esplosione poi spari. Forse mio ultimo tweet”. Poco più tardi l’agenzia di stampa Ap ha però reso noto che il suo fotografo, che si trovava in un’aula per seguire una lezione, è riuscito in modo rocambolesco a fuggire insieme ad una decina di compagni da una uscita di emergenza settentrionale del campus. “Mentre correvo ho visto persone in terra con la faccia in giù. Sembrava gli avessero sparato alla schiena“: ha raccontato Husseini all’Ap. “Sono andato alla finestra per vedere cosa stesse succedendo e fuori ho visto una persona in abiti civili. Ha sparato verso di me e mandato in frantumi i vetri”.

Gli Stati Uniti, tramite la portavoce del dipartimento di Stato, Elizabeth Trudeau hanno condannato duramente l’agguato all’università americana dell’Afghanistan, definito “un attacco al futuro del Paese”. È la seconda volta in un mese che l’università e il suo staff vengono presi di mira: due insegnanti, un americano e un australiano, restano dispersi dopo essere stati rapiti il 7 agosto sotto la minaccia della pistola da una strada vicina all’ateneo. Il sequestro è avvenuto mentre i professori viaggiavano a bordo di un veicolo dell’università verso la loro abitazione.

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