La figura di Beppe Grillo è stata al centro della terza tappa di “Processo al Potere”. Un viaggio in quattro tappe, condotto dalla giornalista Lucia Annunziata all’interno del Teatro Eliseo di Roma, per riflettere su cosa sia oggi il potere passando per l’analisi di alcune leadership del nostro secolo. “Beppe Grillo ha il potere del creatore, quello demiurgico – commenta la direttrice di Huffingtonpost.it – e il potere di fare da ponte con le nuove generazioni”. Rispetto all’articolo del Financial Times che ipotizza la frenata del Movimento Cinque Stelle a causa della figura ingombrate del suo creatore, l’Annunziata spiega che “è interessante il messaggio che arriva dal mondo anglosassone – quasi a dire – “Grillo togliti dai piedi””. Antonio Padellaro (fondatore de Il Fatto Quotidiano), ospite di questo terzo incontro, analizza le ultime vicende interne al Movimento come la sospensione del sindaco di Parma, Federico Pizzarotti. E riguardo al codice di comportamento del M5S, firmato anche dalla candidata sindaco a Roma, Virginia Raggi, il presidente de Il Fatto Quotidiano, conclude dicendo che “è una follia, gli elettori romani hanno diritto di sapere se eleggono Virginia Raggi o la Casaleggio Associati“. “Anche Renzi – commenta  Padellaro – ha interesse che il M5S continui ad esistere, ha bisogno di una opposizione forte”. Presente anche la politologa e vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini che, rintraccia una certa somiglianza tra Matteo Renzi e Beppe Grillo: “Entrambi hanno tratti populisti”

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