Era il 5 febbraio 2011. Al Palasharp di Milano Libertà e Giustizia aveva organizzato un raduno per chiedere a gran voce le dimissioni del premier Silvio Berlusconi. Tra le motivazioni dei relatori, quella di Umberto Eco, scomparso il 20 febbraio 2016 all’età di 84 anni, riscosse lunghi applausi e strappò molte risate tra i presenti. “Chiediamo le sue dimissioni perché non si può essere governati da uno schizofrenico, che il venerdì non ricorda quello che disse il giovedì”, spiegava l’intellettuale nel suo intervento dal palco, accanto a Gustavo Zagrebelsky e Roberto Saviano
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