Con la crisi della militanza e il tracollo del numero degli iscritti anche a Reggio Emilia i circoli del Partito democratico sono in crisi. Tanto che la fondazione che è proprietaria dei locali ora vorrebbe venderne alcuni per comprarne di più piccoli e adeguati a un numero di volontari ormai decimato. “In questa zona – spiega Gianni Prati, uno degli intervistati – avevamo cinque sezioni con 2500 iscritti, oggi siamo in 300, forse 400”. Un altro promette che ad alcuni simboli non rinuncerà: “Se questi locali saranno venduti – dice William Orlandini – voglio che la falce e martello venga incorniciata e portata nella nuova sede che sarà”  di David Marceddu

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