Valige piene di vestiti, passeggini, macchine fotografiche, computer, giacche e orologi da polso. Questi e altri gli oggetti che nella mattinata di venerdì hanno richiamato al terminal 2 dell’aeroporto di Malpensa alcune centinaia di acquirenti interessati a partecipare all’asta degli oggetti smarriti. Annualmente la Sea mette all’asta tutti i beni non reclamati in tempo utile dai legittimi proprietari, erano 148 i lotti all’incanto, in sala un’umanità varia fatta di curiosi, esperti improvvisati, persone in cerca dell’affare e professionisti delle aste. Difficile trovare qualcuno che volesse farsi riprendere in volto: l’asta si svolgeva in pieno orario di lavoro e tra il pubblico c’era anche qualche furbetto del cartellino  di Alessandro Madron

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