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Libia, il leader dello Stato islamico locale ucciso da raid aerei statunitensi

A confermare la morte di Wisam Al Zubaidi è il Washington Post che cita fonti del Pentagono. Il comandante era il vice di al-Baghdadi, capo dell'autoproclamato Califfato, ed era stato inviato in territorio libico per costituire una cellula Is
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Il leader dello Stato islamico in Libia, Wisam Al Zubaidi, è stato ucciso in un raid aereo effettuato dalle forze militari americane. A confermarlo è il Washington Post che cita fonti del Pentagono. Gli Stati Uniti hanno effettuato, per la prima volta dall’avvio della operazione militare contro l’Is della Coalizione internazionale in Siria e Iraq, una serie di attacchi aerei in Libia proprio con l’obiettivo di eliminare l’esponente dell’autoproclamato Califfato, noto anche come Abu Nabil al Anbari. Secondo quanto riporta il quotidiano americano il leader dell’Is, Abu Bakr al-Baghdadi, aveva inviato dall’Iraq il suo vice in Libia per costituire la cellula dello Stato Islamico.

La notizia dell’offensiva di Washington è stata anticipata dal Daily Beast, che cita due funzionari dell’amministrazione statunitense, ed è stata successivamente ripresa anche dai media di Tripoli. Per il portale di notizie libico al-Wasat, anche oggi un caccia – ma di “provenienza ignota” – ha colpito all’alba postazioni dello Stato islamico a Derna, città portuale della Cirenaica. Quasi quotidianamente in Libia si registrano raid contro i jihadisti da parte delle forze fedeli al governo di Tobruk, che fanno capo al generale Khalifa Haftar, riconosciuto dalla comunità internazionale.

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