“Vedo il premier Renzi ancora un po’ incerto e voglio tranquillizzarlo: stai sereno, sono stato assolto“. Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris nel corso della conferenza stampa sulla sentenza di appello del processo “Why not”. Il primo cittadino tocca diversi temi a partire dalla questione della prescrizione. “Non mi sono avvalso della prescrizione – ribadisce – altrimenti il processo sarebbe durato un minuto. Siamo andati nel merito, perché volevo essere assolto, spero che il Paese si interroghi sul perché quell’inchiesta è stata fermata e mi auguro che qualcuno in Parlamento voglia istituire una commissione su questo“. Poi, per il sindaco di Napoli, con la sentenza della corte di appello di Roma “si sana una profonda ingiustizia e si chiede: “Cosa sarebbe successo se mi fossi dimesso?”. De Magistris, preferisce invece non commentare il caso del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che a differenza del sindaco di Napoli si è candidato quando la legge Severino era già in vigore ma sottolinea: “Sicuramente nella prossima campagna elettorale noi parleremo di presentabili”

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