Amanda Knox ama l’Italia, vuole tornare e restare qui“. Sono le parole pronunciate da Carlo Dalla Vedova, legale di Amanda Knox, ai microfoni di “Legge o giustizia”, su Radio Cusano Campus. “Amanda ha scelto questo Paese” – spiega -“ama tutto dell’Italia, parla italiano perfettamente. Per le nostre telefonate e conversazioni insiste sempre perché si facciano in italiano. Alla prima occasione verrà certamente in Italia“. Il giurista commenta le motivazioni pubblicate dalla Cassazione e relative alla sentenza definitiva di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito dall’accusa di aver ucciso otto anni fa a Perugia la studentessa inglese Meredith Kercher: “Le motivazioni della sentenza ci danno soddisfazione in pieno. E’ stato riconosciuto che si tratta di un errore giudiziario. Ovviamente Amanda non può essere felice perché questa è una vicenda molto triste. C’è un po’ di amarezza perché Meredith era l’amica di Amanda e ora non c’è più. In più, Amanda e Raffaele hanno trascorso in carcere 4 anni”. Riguardo all’ipotesi di risarcimento, Dalla Vedova precisa: “Amanda è stata condannata a 3 anni di carcere per calunnia nei confronti di Lumumba, ne ha scontati 4, quindi il risarcimento sarebbe limitato solo ad anno. Comunque ne parleremo”. L’avvocato ribadisce che l’unico colpevole dell’omicidio è Rudy Guede e stigmatizza il comportamento dei media: “All’inizio, soprattutto i media italiani, erano tutti colpevolisti. Per un anno e mezzo era un fuoco quotidiano sulle prime pagine di tutti i giornali. E’ stato terribile. Amanda era solo una ragazza ingenua da poco maggiorenne, aveva appena 20 anni, e poi si è ritrovata in carcere. Per lei era un trauma, non capiva. Poi i media si sono resi conto che si trattava di un errore giudiziario

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