Dall’11 al 13 settembre si svolge a Lodi un meeting internazionale della chiesa Pentecostale. Presenti alcuni tra i pastori più rappresentativi, in arrivo dalla Nigeria. Tra i fedeli molti rifugiati delle strutture di accoglienza vicine; persone in arrivo soprattutto dall’Africa, paesi nei quali questo tipo di confessione – branca del Protestantesimo – è molto diffusa. Si è potuto assistere ai riti di “deliverance”, ovvero di liberazione del corpo dagli influssi negativi delle antiche religioni animiste e pagane. “Stregonerie – ha detto il pastore Tony Emwinghama, che ha celebrato molti dei riti – che con l’aiuto di Gesù Cristo possiamo estirpare, ai quali i fedeli si sono loro malgrado affidati, per esempio, nel momento di emigrare ed arrivare in Europa”. “Molti rifugiati sono presenti alle nostre celebrazioni – ha aggiunto Emwinghama – e noi contiamo di farli diventare cittadini migliori a tutti gli effetti. Del resto se non ci fosse mai stata l’immigrazione dall’Africa verso gli Stati Uniti non ci sarebbe mai stato Barak Obama

Articolo Precedente

Marcia degli scalzi: la lezione di Francesca

next
Articolo Successivo

Diritti gay, Elton John sfida Putin: “Dici cose stupide, incontriamoci per parlarne”

next