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Nel Comune di Agliana in Provincia di Pistoia, viene trasferita la biblioteca comunale, seconda per prestiti nella provincia, in una saletta che può contenere solo una piccola parte dei volumi, e non ci sarà più disponibilità di spazi per gli incontri e le riunioni delle varie associazioni del territorio.

Nello stesso Comune la precedente sindaco, Eleanna Ciampolini – Pd – stesso partito dell’attuale primo cittadino, Giacomo Mangoni, aveva incentivato con ottimi risultati la raccolta differenziata bloccando l’ampliamento dell’inceneritore.

Il nuovo sindaco , che ha vinto le primarie  sembra sostenerlo (l’impianto accoglie rifiuti anche di Liguri
a e Lombardia) sostenuto anche dal primo comitato di cittadini Pro Inceneritore di cui si abbia notizia: una novità assoluta in Europa , in genere i cittadini non li amano. E arrivano dati poco tranquillizzanti sulle emissioni di diossina.

Le due notizie sembrano slegate : che c’entra l’inceneritore con i libri?

Intravedo una soluzione ai due problemi, ispirata da Jonathan Swift : poiché in Irlanda c’era carestia e sovrappopolazione l’autore dei viaggi di Gulliver aveva trovato la soluzione : ingrassare i bambini denutriti e venderli a un anno di età sul mercato della carne per darli in pasto ai ricchi. I poveri avrebbero incrementato le modeste entrate e ridotto le bocche da sfamare, i ricchi si sarebbero nutriti come si deve e l’intera economia del paese ne avrebbe beneficiato. Swift proponeva anche diverse ricette per cucinarli.

Geniale Swift, ma anche senza porsi obiettivi di così vasta portata, si potrebbero bruciare i libri in eccesso nel nuovo inceneritore, che così giustificherebbe almeno per un giorno l’ampliamento. A quel punto la saletta piccola sarebbe più che sufficiente e non ci sarebbe più motivo per le associazioni di riunirsi in biblioteca, basterebbe un salotto qualunque : pensate al risparmio di luce e riscaldamento per il comune.

Resterebbe il problema della scelta dei libri. Poiché leggerli è impensabile per questa amministrazione si potrebbero scegliere per colore, in modo da avere una certa omogeneità negli scaffali. O scegliere quelli di meno di cento pagine. O andare a caso, che si fa anche prima. Primo acchiappato, primo bruciato.

D’estate non se ne accorge nessuno : autocombustione!

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