“No alla Buona Scuola di Renzi, fermiamoli subito”. Con questo ed altri slogan una trentina di insegnanti ha protestato durante il dibattito con il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, alla Festa dell’Unità di Milano. Assunti, neoassunti e precari che hanno manifestato con cori e cartelli chiedendo che, dal concorso in programma per dicembre, entrino nelle graduatorie tutti i professionisti ritenuti idonei dopo i test, tagliando così il tetto del 10% previsto dalla riforma. “Gli insegnanti di seconda e terza fascia – dice una docente – sono quelli che hanno portato avanti la scuola negli ultimi dieci anni, il governo dovrebbe ricordarselo. Se le cose non cambiano sarà guerra contro questa riforma” di Gianni Rosini

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