14 mila pazienti l’anno si rivolgono ai servizi dell’Asl di Milano per curare malattie veneree. Il dato è stato oggetto di uno scambio di vedute sul tema prostituzione tra il responsabile del Dipartimento malattie infettive Gianmario Vidoni e il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, che sta conducendo una campagna per la regolamentazione della prostituzione.

Salvini ha chiesto al dirigente Asl se ci siano elementi che legano il dato delle malattie veneree a alla prostituzione: “Certo – è stata la risposta di Vidoni – visto che sono ancora molti i clienti che pretendono prestazioni senza preservativo”. Da qui lo stupore di Salvini: “Cazz… bisogna essere tarati per avere rapporti non protetti con una prostituta”.

L’occasione è stata utile per far emergere quanto il livello del dibattito sia lontano dal lato sanitario della questione. Il tema della regolamentazione, secondo Salvini “porterà maggiore controllo (oltre ad introiti per le casse dello Stato)”. Secondo Vidoni, invece, nei paesi dove la prostituzione è stata normata, le cose dal punto di vista della salute pubblica non sono affatto migliorate

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