Scontro concitato tra il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, e la deputata di Forza Italia, Daniela Santanchè, durante In Onda Estate, su La7. Il tema della discussione è il problema dell’immigrazione, riguardo al quale la parlamentare insiste sulla “percezione di estrema paura” provata dagli italiani: “Non ci sentiamo più sicuri, ci sentiamo invasi e non a casa nostra. Pisapia ci ha tolto anche l’esercito dalla strada”. Si innesca una polemica rovente tra la deputata e il parlamentare del Pd, Emanuele Fiano, che la ammonisce: “Non abbiamo tolto niente. Non studi perché vai sempre nei talk show. Ci sono più militari nelle strade con il governo Renzi che col governo Berlusconi”. Travaglio, nel marasma dei botta e risposta, osserva: “Ma mica si può risolvere con l’esercito il problema dell’immigrazione”. Fiano cita il decreto Enti Locali, la Santanchè definisce il provvedimento del governo Renzi “balle”. A stento la gazzarra è sedata dal conduttore Gianluigi Paragone, che osserva con sarcasmo: “I politici non vogliono venire qui perché, secondo loro, sembra un pollaio e poi il pollaio lo creano sempre loro”. Il direttore de Il Fatto Quotidiano sottolinea che i dati del flusso migratorio in Italia sono identici a quelli dello scorso anno e aggiunge: “La sicurezza non dipende dal numero di soldati che vediamo girare per le strade, perché purtroppo i soldati non sono addestrati per occuparsi di immigrazione. L’immigrazione non è un’invasione armata, per fortuna. E’ un’invasione di affamati, che è una cosa diversa”. “Rubano e stuprano”, ribatte la Santanchè. “L’affamato non vedo perché debba stuprare. Al massimo, potrebbe rubare”, replica Travaglio. “Hanno istinti carnali”, ribadisce la deputata di FI. Il giornalista continua: “Non si affronta un fenomeno biblico come quello dell’immigrazione con ricettine facili, dalla ruspa al motto ‘rimandiamoli a casa’. Io non ho mai visto nessun governo che rimandi a casa qualcuno anche se è previsto dalle nostre leggi fin dalla notte dei tempi”. La Santanchè afferma che con Berlusconi non c’era più uno sbarco dalla Libia. Fiano scoppia a ridere e Travaglio controbatte: “Certo, li facevate sterminare da Gheddafi invece di farli affogare nel Mediterraneo. Li facevate ammazzare un po’ prima”. “Ma cosa dice?” – insorge la parlamentare – “Dalla Libia non c’era più uno sbarco sulle nostre coste”. “Veramente avete bombardato Gheddafi e avete aiutato i francesi a sterminarlo”, risponde Travaglio. “E’ stato Napolitano a ordinare la guerra, non Berlusconi”, afferma la Santanchè. “Il governo era il vostro e c’era dentro pure la Lega” – ribatte Travaglio – “Se vi siete piegati al volere di Napolitano, peggio per voi”. Paragone fa notare alla Santanchè che il direttore de Il Fatto Quotidiano dice il vero. “E vabbe’” – commenta la parlamentare – “anche noi abbiamo fatto degli errori

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