Navigatore, musica, telefonate: lo smartphone in auto, ormai, fa di tutto. Ma la richiesta di tanto lavoro lo fa surriscaldare, e spesso ci si trova in mano un cellulare rovente, che diventa più lento e rischia persino di spegnersi a causa dei sistemi di protezione della batteria. Alla Chevrolet hanno trovato una soluzione. Mentre i tecnici testavano un sistema di ricarica wireless, si sono accorti che se la temperatura dell’abitacolo era alta, dopo pochi minuti lo smartphone smetteva di caricarsi o si spegneva. Allora hanno inventato un semplice sistema chiamato “Active Phone Cooling” che dall’anno prossimo equipaggerà, insieme alla ricarica wireless, diversi modelli americani, fra cui Impala, Malibu, Volt e Cruze: è bastato aggiungere una bocchetta che dirige l’aria proveniente dal condizionatore in un vano dedicato al cellulare, posizionato davanti alla leva del cambio. General Motors ha deciso che non commercializzerà più veicoli Chevrolet in Europa, ma non è detto che l’altro marchio del gruppo, vale a dire Opel, non adotti la soluzione sui suoi modelli futuri.
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GM, un vano “rinfresca smartphone” allunga la vita della batteria – VIDEO
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- 08:33 - Trump, sceriffo su uomo fermato a Coachella: "Sventato terzo tentato omicidio"
Washington, 14 ott. (Adnkronos) - ''E' stato impedito il terzo tentativo di assassinio'' dell'ex presidente americano Donald Trump. Così lo sceriffo della contea di Riverside Chad Bianco ha lodato, in conferenza stampa, i suoi uomini che sono riusciti a fermare Vem Miller, 49 anni, di Las Vegas, che era armato di un fucile da caccia e di una pistola carica a Coachella, in California, dove era in corso una manifestazione elettorale di Donald Trump. "Sono contento che non ne parliamo dopo che gli hanno sparato", ha proseguito.
Nel suv dell'uomo fermato sono stati sequestrati un fucile da caccia, una pistola carica e un caricatore ad alta capacità. Nel veicolo sono state trovate anche diverse carte di identità e passaporti con nomi falsi. Trump non si trovava sul posto quando l'uomo è stato fermato.
- 08:00 - Palermo: Principe Alberto di Monaco all'inaugurazione del congresso Ciesm
Palermo, 14 ott. (Adnkronos) - Il principe Alberto II di Monaco parteciperà oggi all'apertura del 43esimo congresso della Commissione Internazionale per l'Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo (Ciesm) che si terrà oggi nel capoluogo siciliano e vedrà impegnati 400 ricercatori provenienti da 23 nazioni. Ieri il principe di Monaco è stato accolto a Palazzo Chiaramonte-Steri dal rettore dell'Università di Palermo Massimo Midiri. Presenti Anne Eastwood, ambasciatrice di Monaco in Italia, la direttrice generale della Ciesm Laura Giuliano, e da Tidiani Couma, Delegato Nazionale di Monaco. Il principe ha presieduto l'incontro alla presenza dei componenti della delegazione, per fare il punto "sulle recenti attività della Ciesm ed esplorare nuove opportunità per rafforzare la cooperazione scientifica sulle questioni marittime nel Mediterraneo". Al termine dell'incontro, il Principe e la sua delegazione hanno visitato Palazzo Steri.
- 07:19 - Cina, aerei e navi da guerra intorno a Taiwan: forte condanna di Taipei
Pechino, 14 ott. (Adnkronos) - Aerei e navi da guerra sono stati mobilitati dalle forze armate cinesi intorno a Taiwan per ''esercitazioni militari''. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Pechino spiegando che le esercitazioni, denominate Joint Sword 2024B, "servono a mettere alla prova le capacità operative congiunte delle truppe del teatro di comando".
Le autorità di Taipei hanno espresso ''forte condanna'' di quelli che ha definito ''atti irrazionali e provocatori'' e hanno "inviato forze adeguate per rispondere di conseguenza, al fine di proteggere la libertà e la democrazia e difendere la sovranità" di Taiwan.
Già domenica a Taiwan era stata rilevata la presenza di una portaerei cinese a sud dell'isola.
- 06:52 - Manovra, dal cuneo fiscale alla sanità: sprint finale per ok domani in Cdm
Roma, 13 ott. (Adnkronos) - Sprint finale sulla Manovra: domani il Documento programmatico di Bilancio dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri per il via libera e poi essere notificato a Bruxelles. A stretto giro di posta verrà redatta la Legge di Bilancio da trasmettere al Parlamento entro il 20 ottobre ma, trattandosi di una domenica, il provvedimento sbarcherebbe alle Camere lunedì. Partirà dunque la sessione di bilancio che quest'anno inizierà dalla Camera dei deputati.
Intanto venerdì 18 sono in programma i rating di Fitch e Standard&Poors, giudizio cruciale per un Paese con un debito in salita fino al 137,8% nel 2026 perché condiziona la fiducia degli investitori nei nostri titoli sovrani.
Gli stanziamenti della Manovra come di consueto verranno rivisti fino all'ultimo per far quadrare i conti assicurando prima di tutto il rinnovo delle misure dello scorso anno (circa 20 miliardi) e se possibile, ma appare alquanto difficile, anche qualcosa in più. Le priorità le ha elencate lo stesso ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in audizione sul Piano strutturale di Bilancio, martedì scorso nell'audizione davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato: conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro (circa 14 milioni di lavoratori) e dell'accorpamento delle prime due aliquote Irpef; il pacchetto famiglie con gli aiuti ai nuclei numerosi; il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione e i fondi per la sanità. Entità della Manovra: circa 25 miliardi.
Il nodo come ogni anno sono le risorse, tanto più che l'Italia, quest'anno sotto procedura Ue per deficit eccessivo, dovrà tagliare il disavanzo strutturale dello 0,5% (circa 10 miliardi) quindi non può più usare la leva del deficit come è stato fatto durante il Covid per lo stop alle regole del Patto di Stabilità. Ad ogni modo, saldi migliori delle attese con un disavanzo al 3,8% nel 2024 rispetto al 4,3% stimato in precedenza, offrono 0,5 punti percentuali di ossigeno per le misure della Finanziaria.
Altre coperture per la Manovra arriverebbero dalla revisione della spesa: l'obiettivo dei tagli è di 3 miliardi. I sacrifici toccherebbero a tutti i ministeri ma anche ai Comuni. Tra le risorse sul tavolo del Mef ci sarebbero inoltre i quasi 4 miliardi di accantonamento del fondo per l’attuazione della delega fiscale e circa 2 miliardi del fondo per la riduzione delle tasse. Altre entrate sarebbero in arrivo dal concordato preventivo biennale al quale i soggetti interessati potranno aderire entro il 31 ottobre.
Tra le opzioni anche la potatura delle micro detrazioni/deduzioni per sfoltire la giungla delle circa 600 spese fiscali che erodono quasi 100 miliardi di gettito. Da questo riordino si potrebbe reperire 1 miliardo circa. Altre risorse dovrebbero arrivare da una stretta sui giochi e dall'ipotesi di un contributo di solidarietà dei gruppi che hanno registrato un'impennata dei profitti negli ultimi anni per via del Covid e dei conflitti, dai big dell'high tech alla difesa, tra le altre.
- 22:37 - Tumori, oncologia integrativa, studi: "Omeopatia migliora controllo degli effetti collaterali"
(Adnkronos) - “Sono numerose le ricerche scientifiche che hanno valutato il ruolo dell'omeopatia” come aiuto “nella cura del paziente oncologico”. Lo ha detto Marco Lauro, responsabile del Servizio scientifico di Boiron Italia, oggi a Milano, nel corso dell’incontro ‘Oncologia integrativa: il ruolo dell’omeopatia’, ricordando degli studi come quello di “un’équipe di medici di Strasburgo. Si tratta di uno studio di osservazione multicentrico che ha valutato l'effetto del medicinale omeopatico per quanto riguarda la riduzione di effetti secondari collaterali dovuti al trattamento oncologico - continua - che ha anche registrato una soddisfazione del paziente che riceveva la terapia omeopatica in supporto alla cura oncologica. Lo studio ha evidenziato una diminuzione del 50-70% degli effetti collaterali invalidanti come inappetenza, nausea, stanchezza cronica nel gruppo che ha utilizzato l'omeopatia in associazione ai trattamenti convenzionali per combattere il cancro”.
Un'altra evidenza scientifica “importante da segnalare - aggiunge Lauro - è quella che ha coinvolto 98mila pazienti donne con carcinoma mammario non metastatico che dovevano sottoporsi al trattamento di mastectomia. Si tratta di uno studio retrospettivo che, grazie al Sistema sanitario nazionale francese, ha potuto raccogliere i dati dei cartelle cliniche di queste donne. Dai risultati è emerso che, laddove queste hanno assunto la terapia omeopatica, in aggiunta al trattamento convenzionale, c'è stata una importante diminuzione dei farmaci che solitamente utilizzavano per combattere gli effetti collaterali della terapia oncologica, per far fronte a questi effetti collaterali: quasi il 20% di corticosteroidi in meno e quasi il 30% in meno di farmaci antiemetici e antidolorifici. Questi aspetti sono importanti - conclude - perché concorrono a migliorare la qualità di vita del paziente, riducendo gli effetti collaterali e aumentando anche l'aderenza a tutti i protocolli convenzionali terapeutici per combattere il cancro”.
- 22:35 - Tumori, oncologia integrativa, la farmacista: "Omeopatia per gestire disturbi delle cure"
(Adnkronos) - In farmacia i pazienti in terapia per il cancro “chiedono aiuto” per disturbi “di cui non riescono a chiedere” consiglio “al medico o all'oncologo dell'ospedale perché storditi da mille informazioni. Ci chiedono come gestire dei piccoli grandi effetti collaterali che le terapie possono dare, come ad esempio la nausea, vomito, ulcere alla bocca, ulcere alla pelle, la gestione anche semplicemente dell'igiene quotidiana”. Così Sara Zucca, farmacista esperta in omeopatia, intervenendo oggi a Milano a un evento sull’oncologia integrativa, ricorda che “l'omeopatia ci ha sempre dato grandi riscontri perché dà la serenità di non interferire con la terapia e di non avere effetti collaterali. I pazienti riescono così a sentirsi meglio, stare meglio, essere anche più pronti a recepire e accogliere le terapie oncologiche”.
L'omeopatia “è sicuramente utile al paziente oncologico - aggiunge Zucca - nel supportarlo negli effetti collaterali delle terapie sia chemioterapici che radioterapie che nel post interventi chirurgici. Non cura il cancro, ma è di grandissima rilevanza per far sì che il paziente riesca a sopportare meglio le terapie che sta facendo ad aderire quindi meglio la terapia ed avere quindi un effetto anche migliore dalla terapia stessa”.
- 22:33 - Tumori, Regione Toscana, l’esperto: "Modello di medicina complementare replicabile"
(Adnkronos) - Il modello di medicina complementare di Regione Toscana nella gestione integrata delle cure del paziente oncologico “è replicabile perché i trattamenti utilizzati, soprattutto nell'ambito dell'omeopatia, ma anche nel caso dell'agopuntura, sono a basso costo, sicuramente privi di effetti avversi e quindi integrabili senza creare possibili interferenze farmacologiche. Anche per questo sono ben accolti dai colleghi oncologi. Non avendo effetti avversi, inoltre, si inseriscono molto bene nelle terapie, senza pesare sul sistema di depurazione che l'organismo ha a livello epatico e anche renale. C’è quindi un doppio vantaggio: effetti certi e sicurezza dei trattamenti”. Così Elio Rossi, medico omeopata e responsabile del Centro Regionale per la Medicina Integrata Regione Toscana, all’Adnkronos Salute, oggi a Milano, in occasione dell’incontro ‘Oncologia integrativa: il ruolo dell’omeopatia’, spiega che “oggi il centro eroga circa 11-12 mila prestazioni annue a un totale di 2.300 pazienti oncologici che vengono soprattutto per il tumore al seno, ma anche per gli altri cosiddetti big killer che sono il tumore al retto, tumore al colon e al polmone”.
La Regione Toscana “da ormai più di 10 anni - aggiunge Rossi - prevede l’erogazione di prestazioni di medicina complementare, inclusa l'omeopatia. Queste terapie, presenti in 19 ospedali, sono di supporto, non vanno a inficiare il lavoro degli oncologi, ma vanno a supportare il loro lavoro nel ridurre gli effetti avversi e migliorare la qualità di vita dei pazienti, cosa che aiuta i pazienti a mantenere i tempi della terapia, utilizzare le dosi prescritte e di non ridurle a causa degli effetti avversi. Abbiamo cominciato collaborando 10 anni fa - rimarca l’esperto - con 'Istituto toscano tumori, oggi Ispro, e i benefici sono evidenti con un grado di soddisfazione importante dimostrato anche dal fatto che, nel corso del pandemia, non sono mai calati i pazienti nei nostri ambulatori, nonostante le grandi difficoltà di accesso agli ospedali, perché i benefici ottenuti hanno motivato i pazienti anche a superare tutte queste difficoltà”.