Due visite nel giro pochi giorni. E una voluminosa documentazione sequestrata negli uffici del rettorato dell’Università di Brescia. Gli investigatori della Guardia di finanza, coordinati dal pm Silvia Bonardi, stanno indagando sul contratto di assunzione di Elisa Gregorini, l’ex segretaria di Mariastella Gelmini (nella foto) entrata nell’università bresciana – come raccontato da ilfattoquotidiano.it – con l’incarico di segretaria del rettore per l’“internazionalizzazione” dell’ateneo. Gregorini, consulente dell’Agenzia italiana del farmaco presieduta dal professor Sergio Pecorelli, è stata assunta nel novembre 2014 anche dall’università di Brescia, il cui rettore è il medesimo professore. Il fascicolo è stato aperto per abuso d’ufficio.

L’interesse degli inquirenti è mirato a stabilire l’effettiva mansione svolta dalla dottoressa Gregorini, assunta nell’ambito del progetto di internazionalizzazione dell’ateneo “per lo sviluppo e il consolidamento di relazioni pubbliche internazionali”, ma dietro cui si potrebbe celare – secondo la Procura – un semplice incarico di segretaria per cui esistono già risorse interne, tanto che il contratto nei mesi scorsi aveva destato l’interesse dell’Ispettorato per la funzione pubblica e della Corte dei conti. Tra i partecipanti al concorso bandito dall’ateneo bresciano, oltre all’ex segretaria del ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, ci sarebbero stati candidati con profili di alto livello con precedenti esperienze anche in organismi internazionali.

I finanzieri hanno sequestrato la documentazione e la corrispondenza interna sulla gara vinta dalla Gregorini e nel corso delle acquisizioni, avvenute a più riprese negli uffici del rettorato, sarebbero stati sentiti diversi funzionari amministrativi dell’università. Il lavoro svolto da Elisa Gregorini secondo il bando di concorso dev’essere condotto “in stretta relazione con il rettore e con la governance d’ateneo” e sarebbe seguito direttamente dal prorettore con delega all’internazionalizzazione Maurizio Memo, ordinario di farmacologia. Il professor Memo ha stilato su richiesta della Procura una relazione, consegnata al magistrato, relativa agli incarichi affidati alla Gregorini, qualificata come “figura professionale con competenza in relazioni pubbliche”.

Tra i fascicoli di cui si è occupata la consulente dell’Aifa figurerebbero eventi e incontri a cui hanno partecipato il rettore Pecorelli e il prorettore Memo: il convegno “Introducing Expo Milan 2015: Feeding the planet, energy for life” a cui è intervenuto a Miami in Florida il professor Pecorelli il 12 marzo 2015; l’intervento dei docenti Pecorelli e Memo a un convegno del King’s College di Londra; la partecipazione del professor Pecorelli e della delegazione bresciana al forum internazionale del 4 giugno 2015 nel sito milanese di Expo dal titolo “International cooperation for sustainable development: the contribution of the University of Brescia”, tutti eventi in relazione ai quali Elisa Gregorini avrebbe curato aspetti meramente logistici ed organizzativi. L’indagine, riferiscono fonti investigative, si starebbe estendendo a tutti i contratti di collaborazione attivati dall’università negli ultimi anni.

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