Caro lettore, qualche volta mi hai chiesto quale sia la miglior guida turistica per la destinazione che dovrai visitare.
La mia (ehm…) saggia risposta è: dipende.

Non c’è una risposta univoca, posso dirti qual è la migliore per i posti che ho visitato. Se però ci sono stata qualche anno fa, nel frattempo potrebbe essere uscita una guida più valida. Sul blog segnalo sempre le guide che ho utilizzato per ciascuna meta (minimo tre) e indico quella che ritengo la migliore. Per i luoghi che non ho ancora visitato, contrariamente a quello che fanno altri, non ritengo di poterti dare un parere degno di nota.

Però posso darti dei parametri da seguire per scegliere la guida migliore.

Non esistono dogmi

Evita tutti quelli che ti dicono: “Sempre e solo la Lonely planet. Come la Lonely non c’è nessuna”. Non esiste una guida che vada bene per qualsiasi angolo del mondo e per qualsiasi tipo di viaggio. Quindi, prima regola: evita i dogmi. La guida con la quale ti sei trovato bene in Tibet può far schifo per Madrid. Cerca più pubblicazioni sul luogo in cui intendi recarti. E dopo che l’hai usata, non conservarla come una reliquia: falla girare (in fondo è una guida di viaggi), prestala a un amico in partenza: gli potrà essere d’ispirazione, e se hai preso appunti e lasciato segnalibri sulle pagine, sarà come condividere il viaggio. D’altronde che te ne fai di una guida di 10 anni fa? È ciarpame. Ti ci sei affezionato? Ti ricorda che hai visitato quel paese? Ma perché, altrimenti non te lo ricordi? E tutte le menate sui colori-odori-sapori di quel luogo che ti sono entrati nell’anima? Hai bisogno della guida che s’impolveri sulla mensola?

L’età conta ma non troppo

Guarda l’anno di pubblicazione. Di solito una guida recente è preferibile, poiché saranno aggiornati i prezzi, i mezzi di trasporto disponibili, eccetera. Tra l’altro in Italia siamo pure sfortunati perché la traduzione comporta 1-2 anni di ritardo. Tieni presente, però, che a volte l’anno di pubblicazione può essere un parametro un po’ relativo. Ad esempio ritengo che la miglior guida su San Pietroburgo sia la Guida Oro del Touring, non più pubblicata. Se ti dovesse servire dovrai cercarla in qualche biblioteca, ma ne vale la pena.

Non è la guida che determina il viaggio, è il viaggio che determina la guida

Che tipo di viaggio vuoi fare? Stai fermo a Roma oppure fai un viaggio itinerante? In linea di massima per le città europee di cui mi interessa approfondire gli aspetti storico-artistici (musei, chiese, monumenti) opterei per le guide turistiche Touring o Michelin. Sono molto approfondite su questo aspetto. Per un viaggio itinerante prenderei in considerazione le Lonely Planet o le Rough. Ma ad esempio per l’Islanda, meta decisamente itinerante, la Bradt è fatta molto bene, ha un sacco di dettagliatissime cartine.
Le Lonely forniscono in genere molti preziosi indirizzi per alloggi e ristoranti, anche se in questo forse sono ormai superate da strumenti di riferimento come tripadvisor, oppure i blog. Di contro, a mio avviso non propongono una valida selezione di luoghi e attrazioni da visitare: leggendo una Lonely sembra spesso che tutto sia bellissimo e imperdibile, anche posti che tutto sommato sono insignificanti. Una classificazione più disincantata di attrazioni e itinerari consente di risparmiare tempo, che in vacanza è per definizione insufficiente.
Le Touring, ad esempio, classificano i punti di interesse con zero, una o due stelline, dando così un suggerimento su cosa includere o meno nel proprio itinerario, a seconda del tempo che ci si può dedicare. Le guide dovrebbero poi avere un peso normale. Ad esempio la guida Routard su Parigi è ben fatta, indubbiamente. Precisissima. La miglior guida su Parigi; ha la pecca che è alta (e pesante) come un dizionario. Delle Routard non mi piace la carta “grezza” ma mi piacciono le indicazioni dei ristoranti, che trovo più valide rispetto alle Lonely. Dal punto di vista cibo, le guide Routard sono migliori, sarà che sono francesi.

Non affezionarti

Il fatto che tu ti sia trovato benissimo con la Rough a New York non vuol dire che la Rough sia la tua guida ideale. Certo, tutte le Rough condividono l’impostazione editoriale, ma l’utilità e l’accortezza delle informazioni variano a seconda dell’autore. Quando pianifichi un viaggio, vai in libreria, sfoglia tutte le guide che parlano della tua destinazione: vecchie, nuove, improbabili, prive di foto, non importa. Trova quella o quelle che fanno per te. È la tua guida, che stai cercando, per il tuo viaggio, che comincia da lì, tra quelle pagine.

E allora l’ultimo consiglio che ti do è proprio questo: segui i consigli, ma scegli da solo!

http://www.turistiaognicosto.com

Articolo Precedente

Yoga, durante l’estate non molliamo

next
Articolo Successivo

Niek Neuwahl, quando il gioco incontra il design

next