Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, critica la Carta di Milano, il documento che Expo consegnerà all’Onu, perché lo giudica ‘incompleto‘ e invita a inserire due elementi. “Servono – spiega – la difesa delle piccole comunità di produttori rispetto al libero mercato, che molto spesso libero non è, generando dolore e sofferenze. E poi c’è la questione della proprietà delle sementi che deve essere delle comunità contadine”. Concetti che Petrini ripeterà al forum dei ministri dell’Agricoltura che si terrà all’esposizione universale di Milano. “A Expo, ci vado una volta al mese, ma senza esagerare“, scherza il fondatore di Slow Food  di Francesca Martelli

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Expo non accessibile ai disabili: caro Mattarella, è così che il Paese cambia verso?

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