Musica

Rock in Roma, una line up all’altezza delle aspettative: dai Muse ai Tame Impala

La kermesse romana si è conquistata un posto in prima fila nel consesso dei festival internazionali. Non un singolo evento, ma un cartellone lungo un’intera estate, nel village dell’Ippodromo delle Capannelle: ecco i concerti

di Maurizio Di Fazio

Anche quest’anno tendenzialmente the best, o quasi; la crema, un po’ artigianale e un po’ industriale, della scena musicale mondiale coeva. Sia dal punto di vista mainstream, che indie: spesso ormai due assi che ruotano e si specchiano l’uno addosso e intorno all’altro. Un cast che non delude mai. Né i puristi dell’alta fedeltà né i ventenni dallo streaming facile; né i nostalgici dei grandi raduni underground, né gli epigoni della stagione delle discoteche über alles.

Rock in Roma è una garanzia; un sogno solido in questo mondo infido; un orizzonte fantasmagorico verso cui tendere; un ritornello da cantare quando fuori sembra sempre inverno. Ed è subito sera. Con sei anni di rumorosa attività alle spalle, “Rock in Roma” si è conquistato un posto in prima fila nel consesso dei festival internazionali. Non un singolo evento, ma un cartellone lungo un’intera estate, nel village dell’Ippodromo delle Capannelle. Negli anni passati hanno calcato il palcoscenico di Rock in Roma, tra i tanti, Bruce Springsteen, i Radiohead, i Metallica, gli Smashing Pumpkins, Ben Harper, Nine Inch Nails, i Queens Of The Stone Age, i Green Day, i Rolling Stones, The Black Keys, Neil Young…

Ma tenetevi forte. Ascoltate la line-up di quest’estate:
Domenica 14 giugno, ALT J: il nuovo trio britannico indie-pop per eccellenza. Unica data estiva italiana;
Martedì 16 giugno, SLIPKNOT: la band nu-metal e critpo-horror di Corey Taylor sarà accompagnata per l’occasione da due “super special guest”, At the gates e King 810;
Sabato 20 giugno, si esibirà il primo italiano del cartellone 2015, e chi se non FEDEZ;
Martedì 23 giugno, un semidio della chitarra e della tricologia: l’ex Guns’n’Roses SLASH, in fitta compagnia;
Martedì 30 giugno, gli eroi del revival folk: MUMFORD & SONS;
Mercoledì 1° luglio, DAMIAN “JR.GONG“ MARLEY (più special guest): basta il cognome;
Giovedì 2 luglio, THE CHEMICAL BROTHERS: i riverberi del loro rito rockelettronico risuoneranno fino a Ostia;
Sabato 4 luglio, mr. J-AX;
Martedì 7 luglio, un intrattenitore pop di gran lusso: ROBBIE WILLIAMS;
Mercoledì 8 luglio, STROMAE: bizzarrie post-mitteleuropee.
Giovedì 9 luglio, NOEL GALLAGHER’S HIGH FLYING BIRDS: ricordate gli Oasis? E quei due acerrimi fratelli?
Martedì 14 luglio, VERDENA: con “Endkadenz Vol.1”, dal vivo, è tutto un sold-out;
Sabato 18 luglio, MUSE: unica data italiana per i campioni del rock melodrammatico. Spettacolo;
Venerdì 24 luglio, LITFIBA: niente talent ma vecchie sane abitudini per Piero (e Ghigo);
Sabato 25 luglio, CAPAREZZA: Capa live non tradisce mai;
Lunedì 27 luglio, LENNY KRAVITZ: ma che splendido cinquantenne;
Mercoledì 26 agosto, TAME IMPALA + NICHOLAS ALLBROOK: dall’Australia con psichedelico furore;
Domenica 6 settembre, gran finale alternativo, col ritorno dei LINKIN PARK.

Rock in Roma, una line up all’altezza delle aspettative: dai Muse ai Tame Impala
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