“Per un verso abbiamo apprezzato che ci sia stata una prima risposta, ma non riteniamo che sia sufficiente e conclusiva”. Così Susanna Camusso, segretario della Cgil – a margine di una tavola rotonda a Roma per i 70 anni del patronato Inca Cgil – giudica il decreto varato dal governo sulle pensioni in risposta alla sentenza della Consulta. “Pensiamo – aggiunge – che ci sia una distanza tra le cifre che sono state prelevate e quanto viene restituito. Questa distanza è ancora consistente”. E aggiunge: “Soprattutto vorremmo poter conoscere e discutere come si determina il sistema di perequazione delle pensioni non solo guardando alla salvaguardia delle pensioni più basse, ma costruendo la certezza del sistema”. Sul ricalcolo delle pensioni proposto dal presidente dell’Inps Boeri, la Camusso è chiara: “Siamo assolutamente contrari, sarebbe ingiusto” di Chiara Carbone
Economia & Lobby - 19 Maggio 2015
Pensioni, Camusso (Cgil): “Il decreto è insufficiente e siamo contrari al ricalcolo”
La Playlist Economia & Lobby
- 10:27 - Rapporto Amnesty: "A Gaza crimini guerra, uccisi migliaia di civili"
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "Nel conflitto che ha caratterizzato il 2023 e che non mostra segnali di fine, Israele si è fatto beffe del diritto internazionale a Gaza, da dove continuano ad arrivare prove di crimini di guerra. Dopo gli orrendi attacchi di Hamas e di altri gruppi armati del 7 ottobre, le autorità israeliane hanno avviato incessanti attacchi aerei contro aree civili spesso spazzando via famiglie intere, causando il trasferimento forzato di 1,9 milioni di palestinesi e limitando, nonostante l’avanzare della carestia nella Striscia di Gaza, l’accesso agli aiuti umanitari, disperatamente necessari". E' quanto sottolinea Amnesty International presentando il suo Rapporto 2023-2024 (pubblicato in Italia da Infinito Edizioni).
“La sconcertante mancanza d’azione della comunità internazionale nel proteggere dalle uccisioni migliaia di civili della Striscia di Gaza, tra i quali una percentuale di minorenni orribilmente alta, ha reso chiaro che proprio le istituzioni create per proteggere i civili e far rispettare i diritti umani non servono più allo scopo. Nel 2023 abbiamo avuto la conferma che molti potenti Stati stanno abbandonando i valori costitutivi di umanità e universalità al centro della Dichiarazione universale dei diritti umani”, ha commentato Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.
- 10:26 - Baldaccini (Amnesty): "Su clima, migranti e Ia serve assunzione responsabilità"
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "Un appuntamento a cui guardare è il G7, quest'anno a guida italiana, che sarà chiamato a tracciare una rotta rispetto alle grandi sfide globali, inclusi il cambiamento climatico, la gestione migratoria e l'intelligenza artificiale". Lo afferma Annaliese Baldaccini di Amnesty International Italia intervenuta alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2023-24 di Amnesty International. "Sono questi i temi dal fortissimo impatto sui diritti umani su cui sollecitiamo l'assunzione di responsabilità da parte di quelli che si ritengono i leader mondiali", continua.
Baldaccini ha poi ricordato che Amnesty ha lanciato un manifesto elettorale in vista delle europee incentrato sui diritti umani e le "azioni chiave in cui riteniamo debbano tradursi le politiche europee post voto".
- 10:24 - **Riforme: primo sì da commissione Senato a premierato**
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - Il ddl sul premierato incassa il suo primo sì in Commissione Affari Costituzionali del Senato, assegnando il mandato al relatore, il presidente Alberto Balboni, a riferire in Aula. Hanno votato sì Fdi, Fi, Lega e Autonomie, mentre il voto contrario è arrivato da Pd, M5S, Avs. Astenuta Iv. La parola passa ora alla conferenza dei capigruppo, che dovrà ora stabilire quando il testo approderà in Aula.
- 10:22 - Masinara (Amnesty): "Misure restringono spazio protesta"
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "Il diritto di protesta deve essere rispettato, se abbiamo visto timidi passi avanti sulla giustizia climatica, abbiamo visto ricorso a misure che restringono lo spazio della protesta. Lo spazio della protesta è lo spazio in cui attivisti, movimenti, organizzazioni, possono sfidare il potere e continuare a chiedere il rispetto dei diritti umani". Lo ha detto Ilaria Masinara, responsabile dell'Ufficio campagne di Amnesty International Italia intervenuta alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2023-24 di Amnesty International.
Masinara ha fatto riferimento ad esempio al dl anti-rave e alle misure contro gli ecovandali: "C'è il ricorso a sanzioni che fanno sì che protestare sia sempre più difficile". "E abbiamo visto con preoccupazione il ricorso sempre più frequente al foglio di via", ha continuato.
- 10:20 - Bonetti (Amnesty): "2023 anno terribile per i diritti umani in tutto il mondo"
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "Il 2023 è stato un anno terribile per i diritti umani in tutto il mondo quindi per milioni di persone". Lo ha detto Alba Bonetti, presidente di Amnesty International Italia intervenuta alla conferenza stampa di presentazione del Rapporto 2023-24 di Amnesty International aggiungendo che "è un mondo in cui non ritroviamo i valori fondanti dell'umanità sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti umani".
Tra gli esempi, "in seguito ai terribili attacchi di Hamas del 7 ottobre, le autorità israeliane hanno risposto con incessanti attacchi su aree popolate dai civili", ha continuato aggiungendo: "Gli Stati Uniti hanno usato in maniera sfacciata il loro potere di veto nel consiglio di sicurezza dell'Onu tenendo bloccata per mesi una risoluzione sul cessate il fuoco che era indispensabile per mettere fine alle sofferenze dei civili a Gaza e inoltre continuano a fornire munizioni a Israele". Amnesty International "chiede misure urgenti per restituzioni internazionali a tutela diritti umani. In particolare chiede il rispetto dello stato di diritto da parte di tutti gli Stati e chiede che gli Stati che non lo hanno ancora fatto ratifichino la Corte penale internazionale. Il consiglio di sicurezza dell'Onu va riformato in modo che i membri permanenti non possano usare in maniera strumentale il loro potere di veto per paralizzare il consiglio quando si tratta di risoluzioni da cui dipende la posizione dei civili".
Bonetti ha sottolineato che anche i cittadini Lgbtqia+ hanno pagato "un prezzo altissimo". "In Afghanistan i talebani hanno approvato un decreto che ha reintrodotto la lapidazione per reati contro la morale - ha ricordato Bonetti - Negli Stati Uniti 15 Stati hanno impedito o fortemente limitato l'accesso all'aborto". "In Italia abbiamo avuto 97 femminicidi, 64 dei quali da parte di partner ed ex partner, i servizi e le case rifugio contro le violenze sono sottofinanziati e le donne italiane, in molte regioni, non riescono ad avere accesso all'aborto a causa dell'alto numero di obiettori di coscienza". Ancora, il "parlamento non ha adeguato alla convenzione di Istanbul la normativa sul reato di stupro".
- 10:19 - Rai: Foti, 'nessuna giustificazione per domanda religiosa a Mieli'
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - "Filtra un’aria pesante da certe redazioni della Rai. È il caso dell’interrogatorio sulla appartenenza religiosa a cui è stata sottoposta la senatrice Ester Mieli, ospite di una trasmissione radiofonica che ha dovuto rispondere alla domanda di apertura “Lei è ebrea?”. Domande di questo tipo non possono trovare giustificazione alcuna, tantomeno in luoghi in cui il dibattito dovrebbe essere all’insegna della tolleranza, a partire dagli atenei italiani trasformati troppe volte in luogo di scontri e aggressioni per mano di movimenti antagonisti le cui posizioni spesso coincidono con quelle di un antisemitismo strisciante. Violenze che vengono puntualmente ignorate, se non addirittura giustificate, dai parlamentari delle opposizioni". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
"Ci auguriamo che i responsabili della trasmissione e il conduttore interessato si scusino immediatamente per una domanda che porta indietro le lancette del tempo, ai periodi più oscuri della storia fatti di pogrom e persecuzioni verso le minoranze religiose. Ma davvero le premesse di un’intervista possono essere quelle dell’appartenenza religiosa? Se qualcuno lo avesse chiesto ad un interlocutore di fede musulmana quanti processi a porte aperte avrebbero già celebrato le sinistre?", conclude l'esponente di Fdi.
- 10:17 - Università: Marti (Lega), 'ok comitato ristretto a testo base, stop a numero chiuso Medicina'
Roma, 24 apr. (Adnkronos) - Verso lo stop al numero chiuso nelle facoltà di Medicina. “Esprimo molta soddisfazione per l’adozione, da parte del comitato ristretto, del testo base che verrà ora esaminato in commissione Istruzione al Senato. È stato un lavoro intenso che ha trovato la massima convergenza di tutte le forze politiche. L'odioso numero chiuso che abbiamo conosciuto negli ultimi 25 anni non ci sarà più". Così in una nota il senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Istruzione a Palazzo Madama.
Si tratta, rivendica Marti, di "un impegno che la Lega aveva preso in campagna elettorale. Un mandato chiaro che ha rappresentato uno stimolo anche nella decisione di assumere l’incarico di presiedere la commissione. Offriremo così ai nostri ragazzi la possibilità di iscriversi liberamente alle facoltà di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, e di iniziare un percorso che gli permetterà di avere tempo e modo per orientarsi nel mondo universitario, che costituisce per ognuno una grande novità. Gli studenti avranno modo di verificare anche la propria vocazione e di dimostrare le competenze acquisite con lo studio delle discipline di base di questi corsi di laurea. Finalmente, non più una roulette russa: affidiamo al governo una piena delega per restituire al Paese un sistema di buonsenso”.