Il numero uno di Expo, Giuseppe Sala, non vuole proprio entrare nel dettaglio degli ingressi al sito espositivo. Non lo ha fatto di fronte all’insistenza di una sala gremita di giornalisti, non lo ha fatto incalzato all’uscita della Cascina Triulza dove ha tenuto una conferenza stampa proprio sui “numeri di Expo”. In buona sostanza, “anche per la non facile verificabilità dei dati”, Sala preferisce non esporsi sui visitatori che ad oggi hanno effettivamente varcato i tornelli elettronici di Expo. Alla stampa ha riferito che “possiamo parlare di vendita di 11 milioni e 300 mila biglietti, o fatturati o garantiti da fideiussione bancaria”. Una situazione che il commissario unico ha definito “molto positiva”, in quanto ad oggi nelle casse di Expo c’è già il corrispettivo di “circa 5 milioni (di biglietti ndr) e gli altri sono coperti dalla fideiussione“. Fideiussione che garantisce il ricavo dell’ingresso ma ovviamente non può farlo con l’indotto. Come, secondo Sala, garantita è anche la trasparenza, in quanto “ci sono i bilanci” e nessuno ha nulla da temere circa l’impiego di soldi pubblici: “Il sito è pieno, è qui da vedere – ha detto uscendo da Cascina Triulza – poi ci sono le vendite”. L’unico dato relativo agli accessi che è stato diffuso è quello relativo a quelli serali. “100 mila ad oggi”, come a certificare che si tratta di una quota marginale rispetto al totale  di Alessandro Madron
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