Ogni anno, più o meno nello stesso periodo, muore tanta gente che tenta di attraversare il Mediterraneo per arrivare sulle nostre coste. Ogni anno politici di destra e di sinistra, sempre che il Pd possa dirsi tale, devolvono alla massa dichiarazioni indignate, l’uno a dare la colpa all’altro, dimenticando che hanno governato a turno tutti quanti, salvo il M5S.

Il centrosinistra partorì la legge Turco/Napolitano, istituendo i Cpt, Centri di permanenza temporanea. Con il governo di centrodestra si approvò la Bossi/Fini, e nonostante il fatto che i leghisti tentino di farci dimenticare che sono stati al governo, grazie a quella legge i Cpt furono sostituiti dai Cie, Centri di identificazione ed espulsione, che, sempre grazie al governo di centrodestra, possono trattenere – per una identificazione molto lunga – gli stranieri fino a 18 mesi.

Sono 18 mesi da reclusi senza una condanna, solo per il fatto di essere stranieri. Per non parlare poi del reato di immigrazione clandestina istituito nel 2009 con Maroni al ministero dell’Interno, reato poi abrogato più o meno un anno fa, includendo il favoreggiamento per chi aiutava gli immigrati a non morire in mare. Non ho le cifre per dire se c’è gente che è stata rilasciata o se gli stranieri non restino comunque a vivere da detenuti, senza patria e senza storia, in questi luoghi in cui fino a poco tempo fa non facevano entrare neppure i giornalisti a verificare le condizioni in cui gli immigrati sono tenuti.

Poi, con un governo Berlusconi, si fece un patto con quel grand’uomo che reggeva il potere in Libia. Finché non si dichiarò che era una specie di dittatore e fu destituito con grande dispiacere di chi dovette provvedere a sorvegliare gli sbarchi senza più poter contare su quel gentilissimo aiuto.

Soldi e sostegno politico sono stati ripartiti per l’operazione Mare Nostrum, poi per Frontex, da un lato la consegna della sorveglianza dei nostri confini ai militari, come se fossimo in stato di guerra, e dall’altro il supporto ad una organizzazione privata che, se non erro, viene pagata dagli Stati europei per realizzare una sorta di ecologia dei nostri confini.

Nel frattempo in Italia si assiste a dei veri e propri paradossi. Chi ha lungamente descritto gli immigrati come fossero barbari all’assalto delle nostre terre ora rimprovera ad altri la morte di chi annega nel Mediterraneo. Chi ieri sosteneva che nelle città bisognasse tenere a bada campi rom, migranti, perfino quelli che chiedevano asilo politico, per problemi di sicurezza, ora si battono il pugno sul petto e si dichiarano dispiaciuti per quelle morti.

Se i migranti potessero spostarsi senza problemi, come si faceva, forse, quando l’umanità occidentale e imperialista, riteneva giusto colonizzare altre terre, le stesse da cui ora chiedono asilo persone impoverite, forse non morirebbe più nessuno. Se le persone potessero diventare cittadine del mondo forse si fermerebbe la tratta delle schiave, di quelle che per spostarsi devono prostituirsi senza averlo scelto o devono fare le badanti a prezzi da fame.

Lo scaricabarile, lo sdegno per le cattive azioni degli scafisti, altro non sono che la dimostrazione di una malafede che non ha giustificazioni. Gli scafisti e la criminalità prosperano in situazioni di clandestinità. I proibizionismi non hanno mai aiutato e proibire di cercare nuove vite ad altri esseri umani è una cosa disgustosa.

Non mi importa di quante bugie vi hanno riempito la testa. Se vi hanno detto che gli stranieri sono tutti delinquenti e se è giusto che restino a fare la fame dove noi, popolo ricco d’Occidente, abbiamo portato guerra, armi, razziatori di risorse. Non importa se si continua a dire che gli stranieri devono morire, bruciare, smettere di tentare di sopravvivere alla povertà e alle guerre perché prima vengono dli “Italiani”.

Chi tra voi è “italian@”? Abbiamo in corpo sangue di mille colori perché tante sono le etnie che hanno attraversato le terre in cui vivete, perciò non vantatevi di essere italiani veri perché di vero nell’italianità non c’è proprio niente. Pensate a quel che vuol dire solidarietà. Smettete di opporre il cattivismo al presunto “buonismo” e ad altre mille inversioni semantiche che usate per demonizzare persone che vengono marginalizzate e discriminate. E chi tra voi brandisce la croce dicendo che crede in un solo Dio, sappia che Gesù era arabo, così Maria e Giuseppe, e tutte le storie di cui si parla hanno un’origine che oggi sarebbe considerata alla stessa stregua di una scuola di terrorismo islamista.

E il nuovo mondo, gente, e bisogna aprire le porte a chi verrà perché non si può mai mantenere il mondo fermo e le persone hanno diritto di migrare. Altrimenti, se non c’è ricchezza di stimoli culturali, se si rimane arroccati in un integralismo fanatico, come vivremo noi, rinchiusi in questa prigione dorata? A me le galere non sono mai piaciute. Incluse quelle che vengono reclamate, a parole, per il “mio bene”. Buttate giù quei muri e incontrate le persone di cui avete così paura, e forse, così, vi accorgerete che il nemico non sta fuori da noi ma più vicino di quel che si creda. Buttate giù quei muri e licenziate gli eserciti e così il Mediterraneo smetterà di essere un cimitero che ogni anno nasconde alla nostra vista migliaia di persone, di qualunque sesso, età, morte, in nome della difesa del ricco “Occidente”.

Per inciso, io che sono siciliana, terrona, araba, africana, mi sento cittadina del mondo. Del mondo. Non di uno Stato/nazione.

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