Federico Corona, fratello di Fabrizio, ha presentato il 24 marzo il numero zero di Voce Libera, giornale realizzato dai detenuti del carcere di Busto Arsizio, primo luogo di detenzione di Fabrizo Corona, ideatore del progetto, realizzato poi dalla cooperativa sociale 3B. Si tratta di un mensile interamente gestito da una redazione di detenuti che, oltre alle riflessioni sull’opprimente status di ristretti che già caratterizzano i contenuti del portale aperto lo scorso anno, troveranno spazio approfondimenti sul sistema giudiziario e penitenziario, norme, regolamenti, informazioni utili, inchieste, curiosità e vicende personali, appuntamenti culturali, rubriche, lettere e servizi vari. Temi trattati seguendo le regole del giornalismo classico, dove verità, critica e interesse sociale rappresentano capisaldi intaccabili, e tutto frutto di una lucida analisi dati e numeri alla mano. Una lente di ingrandimento sul grande tema della Giustizia, in tutte le sue forme, analizzata dal punto di vista di chi vive sulla propria pelle l’applicazione delle leggi. Oltre a voler rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che gravitano attorno all’universo carcere (detenuti, magistrati, giudici, associazioni, politici, cooperative, avvocati), ed essere una guida utile per coloro che di questo mondo conoscono poco o nulla, l’obiettivo di questo progetto è il reinserimento sociale dei detenuti attraverso l’impegno e l’apprendimento di un mestiere nobile e in continua evoluzione come il giornalismo. Un punto di partenza per il futuro una volta terminato di scontare la propria pena. Si tratta di un progetto interamente sostenuto da fondi privati  di Alessandro Madron 

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