Dopo una nottata di ricerche, i carabinieri hanno arrestato Alessandro Musini, l’operaio sospettato di aver ucciso la moglie Angela Mura, trovata morta il 16 marzo nel loro appartamento di Castenedolo, in provincia di Brescia. La donna, 54 anni, è stata ritrovata intorno alle 13 dal figlio di quindici anni con il cranio sfondato. Il compagno era uscito di casa alle nove e da quel momento si era reso irreperibile.

Per tutta la notte le forze dell’ordine hanno cercato nella provincia bresciana la Opel Astra grigia su cui viaggiava l’uomo. E’ stato fermato da una pattuglia della polizia nei pressi del centro di Brescia, in seguito alla segnalazione di una cittadina che ha avvertito gli agenti ed è stato portato in caserma per l’interrogatorio alla presenza del pubblico ministero Francesco Piantoni.

L’azienda Fassa Bortolo, contrariamente a quanto riportato da alcuni media, precisa in una nota che l’uomo “non è e non è mai stato dipendente dell’azienda Fassa Bortolo”. E, a tutela della propria immagine, diffida dal diffondere informazioni contrarie e invita a rettificarle, annunciando possibili azioni legali.

Articolo Precedente

Genova, don Seppia vicino alla scarcerazione. Potrebbe tornare a dire messa

next
Articolo Successivo

Aggressione con l’acido, il presunto complice: “Credevo fosse uno scherzo”

next